
Hanno aspettato tutta la notte, sdraiati sui pratoni del Campus Misericordiae. Qualcuno ha dormito, molti hanno cantato, altri pregato. È il popolo della Gmg 2016, il milione (forse uno e mezzo) di giovani che accoglie con una selva di bandiere e di cellulari l’arrivo del Papa nella grande spianata circondata da un lago, dove si è celebrata la messa finale della Giornata dei giovani. Un incontro davvero globale e non solo di giovani, ma dell’intera chiesa cattolica universale: decine di cardinali, centinaia di vescovi, migliaia di preti e suore, tutti dietro Francesco, che dice e ripete: «All’odio non si risponde con altro odio».
Nell’omelia di oggi Bergoglio sprona i giovani a non rassegnarsi «di fronte alle chiusure», a cercare il bene «per se stesso, contenti di conservare il cuore pulito e di lottare pacificamente per l’onestà e la giustizia. Non fermatevi alla superficie delle cose e diffidate delle liturgie mondane dell’apparire, dal maquillage dell’anima per sembrare migliori. Invece, installate bene la connessione più stabile, quella di un cuore che vede e trasmette il bene senza stancarsi». E ha chiesto che «tra tutti i contatti e le chat di ogni giorno ci sia al primo posto il filo d'oro della preghiera», avendo come «navigatore» il Vangelo.
Un’omelia tutta diretta ai giovani, alla Generazione-Francesco che lui sprona a non stare seduta sul divano ma ad uscire, mettersi gli scarponcini, e andare per il mondo. Che è poi quello che ha fatto gran parte di questi ragazzi, che per una settimana hanno percorso a piedi decine di chilometri, hanno dormito lontano dalla città hanno passato giorni in pullman e treni, magari senza riuscire a vedere il Papa neppure da lontano. Tutti con lo zaino in spalla e la voglia di cantare: per molti forse sarà l’unico contatto della loro vita con la Chiesa, per altri l’inizio di un percorso, per altri una tappa giovanile, ma che è comunque valso la pena vivere.
“Non lasciatevi anestetizzare l’anima, ma puntate al traguardo dell’amore bello”
«Non lasciatevi anestetizzare l’anima, ma puntate al traguardo dell’amore bello, che richiede anche la rinuncia, e un “no” forte al doping del successo ad ogni costo e alla droga del pensare solo a sé e ai propri comodi», dice il Papa e annuncia che la prossima Giornata mondiale della Gioventù si terrà a Panama nel 2019.
«Potranno ridere di voi - dice ancora Francesco - perché credete nella forza mite e umile della misericordia. Potranno giudicarvi dei sognatori, perché credete in una nuova umanità, che non accetta l’odio tra i popoli, non vede i confini dei Paesi come delle barriere e custodisce le proprie tradizioni senza egoismi e risentimenti. Non scoraggiatevi: col vostro sorriso e con le vostre braccia aperte voi predicate speranza e siete una benedizione per l'unica famiglia umana, che qui così bene rappresentate!». La memoria di Dio - aggiunge - non è «un “disco rigido” che registra e archivia tutti i nostri dati, ma un cuore tenero di compassione, che gioisce nel cancellare definitivamente ogni nostra traccia di male».
Il Papa al Santuario della Misericordia di Giovanni Paolo II
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