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Blitz Fbi contro i boss di Cosa Nostra nella costa orientale Usa

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Blitz Fbi contro i boss di Cosa Nostra nella costa orientale Usa

(Epa)
(Epa)

Duro colpo dell’Fbi alla rete di Cosa Nostra negli Usa. Oltre 40 affiliati alle famiglie Genovese, Gambino, Lucchese e Bonanno sono stati arrestati nel corso di una operazione condotta nelle ultime ore a New York dall'Fbi. Lo rende noto la stessa agenzia federale su Twitter. L'operazione - si legge sui media americani - è scattata dopo indagini che sono durate anni, e ha interessato l'intera costa orientale degli Stati Uniti. Sono 39 le persone sottoposte a custodia cautelare. Fbi e polizia sono dunque entrati in azione non solo a New York ma anche a Newark, Boston, Miami e New Haven. Tra le persone fermate - affermano i media locali - anche esponenti della famiglia Columbo.

I 46, ha riferito l'Fbi, sono sospettati di far parte della East Coast LCN Enterprise, che nel provvedimento federale che ha disposto gli arresti è definita come un'«impresa del crimine organizzato». Gli arrestati sono accusati a vario titolo di una lunga serie di reati: estorsione, incendio doloso, usura, gioco d'azzardo illegale, frode, contrabbando di sigarette, traffico d'armi, aggressione.

Tra gli inciminati figurano Joseph “Skinny Joey” Merlino, il noto boss di una famiglia di Philadelphia e Pasquale “Patsy” Parrello, identificato come membro di lungo corso della famiglia Genovese di New York. Il 72 enne Parrello è accusato tra le altre cose di aver ordinato di picchiare un mendicante che secondo lui stava disturbando i clienti del suo ristorante nel Bronx, chiedendo di «rompergli le ginocchia». Diego Rodriguez, capo dell’ufficio di New York dell’Fbi, ha dichiarato in una nota che l’intero atto d’accusa somiglia «a un romanzo sulla mafia di vecchia scuola, dove estorisioni, scommesse illegali, incendi dolosi e violenze sono realizzati insieme a crimini più moderni come i furti online di carte di credito».

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