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Si dimette Paul Manafort, capo della campagna di Donald Trump

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ELEZIONI USA

Si dimette Paul Manafort, capo della campagna di Donald Trump

Donald Trump, Paul Manafort e Ivanka Trump (Reuters)
Donald Trump, Paul Manafort e Ivanka Trump (Reuters)

Si è dimesso il responsabile della campagna di Donald Trump, Paul Manafort. La notizia, anticipata da Robert Costa, reporter del Washington Post, su twitter e poi sulla testata online, è stata confermata con uno statement sul sito del candidato alla presidenza degli Stati Uniti: «Questa mattina Paul Manafort ha offerto, e io ho accettato, le sue dimissioni dalla campagna. Sono molto riconoscente per il suo importante lavoro che ci ha aiutato ad arrivare dove siamo ora, e in particolare per quanto ha fatto nel guidarci attraverso il processo dei delegati e la convention. Paul è un vero professionista e gli auguro il migliore successo».

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Il ruolo di Manafort era stato già in parte ridimensionato nei giorni scorsi nell’ambito di un nuovo rimpasto effettuato da Trump allo staff della sua campagna elettorale.

Il cambio di persone nello staff era inoltre subito coinciso con un improvviso nuovo tono nella comunicazione dello stesso Donald Trump, che nelle ultime ore è arrivato addirittura a scusarsi per alcune dichiarazioni che potevano aver fatto soffrire qualcuno in occasione di sue recenti esternazioni.

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Trump ha scelto come nuovo capo Steve Bannon, che guidava il sito conservatore Breitbart, mentre Kellyanne Conway passerà dal ruolo di consulente specializzata in sondaggi a manager della campagna.

Nei giorni scorsi, lo staff di Trump aveva cercato di minimizzare i cambiamenti, affermando che non si trattava di un ridimensionamento di Manafort, da settimane al centro di polemiche per il suo lavoro per il partito filorusso dell'ex presidente ucraino, Viktor Yanukovych.

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