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Attacco a nozze in Turchia: 51 morti. Erdogan: kamikaze…

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strage a gazantiep

Attacco a nozze in Turchia: 51 morti. Erdogan: kamikaze giovanissimo dell’Isis

La gente si raccoglie nella via di Gaziantep vicino al luogo dell’attacco che ha provocato almeno 50 morti (Ansa/Stringer)
La gente si raccoglie nella via di Gaziantep vicino al luogo dell’attacco che ha provocato almeno 50 morti (Ansa/Stringer)

Ci sono 29 bambini e adolescenti - di un'età compresa tra i 4 e i 17 anni - tra i 51 morti causati da un kamikaze di 12 anni che si è fatto esplodere a una festa di
nozze a Gaziantep, in Turchia. Lo riferiscono i media curdi e il quotidiano turco di opposizione laica Cumhuriyet. Le vittime identificate finora sono 44.

Il presidente Erdogan ha detto che la matrice Isis «è molto probabile» e sono già stati ritrovati i resti di una cintura esplosiva. Secondo l’ufficio del pubblico ministero della città turca, infatti, «gli inquirenti sono andati con la polizia per le indagini sul posto e hanno trovato i resti di un gilè esplosivo» usato dall’attentatore suicida.

Un’esplosione molto potente
La potente esplosione ha devastato la sala nella quale si stava festeggiando il matrimonio. Oltre ai morti accertati, molti sono i feriti, alcune decine, e le immagini riportate dai social network mostrano donne e bambini con il volto coperto di sangue, la sala distrutta con sedie e tavoli volati per la strada, decine di ambulanze e tanti corpi a terra. Un’esplosione così forte - ha detto un cronista locale - da essere udita da un capo all’altro della città di oltre un milione e mezzo di abitanti. Poco dopo i social netrwork sarebbero stati bloccati dal governo, come spesso accade in questi casi.

L’attacco di un kamikaze
Il primo a parlare dell’attacco di un kamikaze è stato un un deputato locale del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), ma poco dopo anche il viceministro Mehmet Simsek ha riferito che si tratterebbe di un attentato suicida. «È un attacco barbarico - ha detto a Ntv - tutti i gruppi terroristici, il Pkk, l’Isis e il movimento di Gulem, stanno prendendo di mira la Turchia, ma con la volontà di dio, li sconfiggeremo».

I precedenti recenti attacchi
La Turchia meridionale è stata più volte colpita in passato dai militanti separatisti curdi e dal Califfato. Nel luglio scorso tre kamikaze dello Stato islamico hanno ucciso 44 persone all’aeroporto di Istanbul, mentre altre 40 sono state le vittime di un attacco kamikaze ad Ankara a marzo, rivendicato questa volta da un gruppo curdo. In particolare dal tentato golpe del 15 luglio, una scia di attacchi di diversa matrice sta colpendo il Paese. Soltanto negli ultimi due giorni, due autobomba contro due diverse stazioni della polizia, hanno causato 6 morti e oltre 200 feriti.

La preghiera del Papa
«Mi è giunta la triste notizia dell’attentato sanguinario che ha colpito la cara Turchia», ha detto il Papa durante l’Angelus, chiedendo «preghiere per le vittime» e «il dono della pace per tutti». Poi ha recitato insieme ai fedeli in piazza San Pietro un’Ave Maria.

Papa prega per vittime attacco in Turchia

Putin: Russia disponibile a rafforzare la cooperazione anti-terrorismo
Il presidente russo Vladimir Putin, con il cui il presidente Erdogan ha di recente rafforzato i rapporti, dopo il lungo periodo di attriti tra Ankara e Mosca, ha subito espresso, primo tra i leader mondiali, le condoglianze a Recep Tayyp Erdogan per l’attentato a Gazantiep, riaffermando la disponibilità della Russia a rafforzare la cooperazione anti-terrorismo con Ankara. È quanto ha riferito l’agenzia russa Interfax.

Mogherini: Ue accanto al popolo e al governo turco
La Ue è accanto al popolo e al governo turco nella lotta al terrorismo, dice l’alto rappresentante della politica estera Ue, Federica Mogherini, commentando l’attentato di Gaziantep. «La notte scorsa un’esplosione ha colpito donne, uomini, bambini che celebravano una festa di nozze nella città di Gaziantep - si legge in una nota - più di 50 vite sono state spezzate e molti sono i feriti. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime e auguriamo una pronta guarigione a tutti i feriti».

“Siamo insieme in una lotta comune. Tutti siamo chiamati a stare insieme per proteggere la sicurezza, la democrazia e la pace”

Federica mogherini, alto rappresentante per la Politica estera e la sicurezza dell’Ue 

«La Turchia - aggiunge Mogherini - è stata notevolmente presa di mira ancora una volta, e in una città - Gaziantep - che è un simbolo del dolore causato a migliaia di persone dal conflitto in Siria. La sofferenza di tutte le persone colpite dalla guerra, e il terrore, è la nostra sofferenza. Come Unione europea, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al governo e al popolo di Gaziantep e di tutta la Turchia. E continueremo a rafforzare la nostra cooperazione con le autorità turche per prevenire e combattere il terrorismo. Siamo insieme in una lotta comune. Tutti siamo chiamati a stare insieme per proteggere la sicurezza, la democrazia e la pace», conclude.

Anche il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha voluto esprimere la vicinanza del nostro paese alle vittime: «Strage ad una festa di nozze. Il terrorismo perde terreno e aumenta la ferocia. L’Italia è vicina alla Turchia di nuovo colpita». È stato questo il commento via tweet del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni dopo l’attentato di Gaziantep.

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