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Hacker di Mosca accusano gli atleti Usa di doping

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dopo le olimpiadi

Hacker di Mosca accusano gli atleti Usa di doping

(Italy Photo Press)
(Italy Photo Press)

New York - Sospetti hacker russi hanno annunciato di aver violato i sistemi informatici della Wada, l'organismo internazionale anti-doping. E l'obiettivo è chiaro: hanno affermato di aver scoperto che numerosi atleti di primo piano degli Stati Uniti alle recenti Olimpiadi in Brasile hanno usato sostanze proibite grazie a certificati che li avevano autorizzati a farlo per ragioni terapeutiche.
Tra gli atleti citati oggi sul sito degli hacker, Fancy Bears, ci sono la pluridecorata ginnasta Simone Biles e le sorelle del tennis Serena e Venus Williams. Fancy Bear ha fatti sapere che rilascerà informazioni sul doping anche di campioni di altri paesi ma di aver deciso di cominciare con gli Stati Uniti che hanno dominato il medagliere olimpico.

Gli scandali sul doping sono costati finora cari anzitutto alla Russia: buona parte della squadra di atleti di Mosca era stata messa al bando alla vigilia delle Olimpiadi dopo rivelazioni da parte di pentiti russi proprio sul ricorso al doping diffuso e sostenuto dalle autorità.

Fancy Bear, come il simile Cozy Bear, è considerato un gruppo di pirati strettamente legati all'intelligence di Mosca, nonostante rivendichi quale obiettivo tra l'altro la pulizia dello sport. Tra le sue vittime annovera anche ministeri della Difesa occidentali. Cozy Bear l'anno scorso ha attaccato la Casa Bianca, gli Stati Maggiori della Difesa e il Dipartimento di Stato. Hacker dei due gruppi sono inoltre considerati responsabili di violazioni dei computer del Partito Democratico durante l'attuale campagna elettorale.

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