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4/4 Aleksej Navalny

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    Elezioni parlamentari in Russia: i candidati

    Il numero più ampio di partiti ammessi quest'anno, e l'accettazione di candidati apertamente critici verso il regime ma con possibilità di successo quasi nulle, viene visto come un modo per aprire all'opposizione e vederla perdere, per poter dimostrare che non ha il sostegno degli elettori. Eppure c'è chi fa notare che - anche tra le fila di Russia Unita - alcuni esempi di politici determinati a lavorare per il bene comune stanno lentamente emergendo

    4/4 Aleksej Navalny

    Aleksej Navalny, fondatore del Partito del Progresso, non si presenterà al voto di domenica: condannato a 5 anni di libertà vigilata nell'ennesima causa intentata contro di lui, non ha potuto registrare il proprio partito. E tuttavia Navalny, blogger anti-corruzione, è il simbolo del nuovo uomo politico russo: percepito probabilmente dal Cremlino come la minaccia più grande. Nel 2013 riuscì a candidarsi al voto per il nuovo sindaco di Mosca: partendo da un indice di popolarità dell'1% riuscì a ottenere il 27% dei voti. Riuscendo in quello che soprattutto oggi manca ai rappresentanti dell'opposizione, farsi conoscere dalla gente comune grazie a un instancabile lavoro compiuto quasi strada per strada. Ed è a lui che oggi molti si ispirano. Navalny ha già chiarito la prossima sfida che intende affrontare: candidarsi alle presidenziali del 2018, contro Putin.

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