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Nobel della Fisica alla scoperta del volto «esotico» della materia: premiati Thouless, Haldane e Kosterlitz

 (Anders Wiklund /TT via AP)
(Anders Wiklund /TT via AP)

Il Nobel per la Fisica 2016 va alla scoperta del “volto” esotico della materia, ossia dei passaggi che avvengono da uno stato all'altro della materia in condizioni inusuali. Questi studi hanno aperto le porte alla ricerca di nuovi materiali e in particolare di quelli per la superconduttività ad alta temperatura.

Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono gli scienziati britannici David J. Thouless, Duncan M. Haldane e Michael Kosterlitz. L’annuncio è stato dato dall’Accademia reale svedese delle Scienze. Il premio è di 8 milioni di corone svedesi, circa 830mila euro. Thouless ha ricevuto la metà del premio, mentre l'altra metà verrà divisa tra Haldane e Kosterlitz.

Le ricerche aprono nuovi orizzonti sulle future applicazioni delle teorie relative sia alla scienza dei materiali che all'elettronica.

David J. Thouless (professore all'Università di Washington a Seattle), Duncan M.Haldane (università di Princeton e Michael Kosterlitz (Brown University), sono i fisici che fin dagli anni '70 hanno cercato di esplorare il cuore della materia. In altre parole, hanno studiato le trasformazioni che avvengono nella materia quando avviene il passaggio da uno stato a un altro. I tre ricercatori premiati con il Nobel sono stati i primi a vedere che cosa succede quando si passa da un oggetto magnetizzato, come una calamita, a un oggetto che non lo è, oppure da un metallo normale a un metallo superconduttore.

Thors Hans Hansson spiega i contenuti della scoperta alla Royal Swedish Academy of Sciences, dopo l’annuncio dell’assegnazione del Nobel della Fisica agli studiosi Thouless, Haldane e Kosterlitz (Anders Wiklund /TT via AP)

Sul sito internet del Nobel si sottolinea che gli scienziati britannici «Hanno aperto una porta sul mondo sconosciuto nel quale la materia può assumere stati insoliti».

In merito all'assegnazione del Nobel, il presidente del CNR, Massimo Inguscio, spiega che «questi nuovi materiali quantistici “esotici” proteggono dai disturbi dovuti a rumore, impurità e disordine. In tal modo vengono preservate quelle caratteristiche che aprono prospettive reali nello sviluppo di mattoni fondamentali per le tecnologie del futuro, ad esempio di bit quantistici estremamente stabili che potrebbero avvicinare la realizzazione di calcolatori rivoluzionari».

Ieri l’assegnazione del Nobel per la Medicina, allo studioso giapponese Yoshinori Ohsumi per la scoperta del meccanismo di autofagia cellulare.

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