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Clinton-Trump, dibattito record sui social: oltre 17 milioni di…

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Clinton-Trump, dibattito record sui social: oltre 17 milioni di tweet

Foto Reuters
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Non avrà cambiato la partita per la Casa Bianca ma quanto meno il dibattito tra Hillary Clinton e Donald Trump un obiettivo l’ha raggiunto: registrare il record di tweet sul social media di microblogging. Oltre 17 milioni di “cinguettii” sono stati digitati dagli utenti a ridosso dei 90 minuti del dibattito di St.Louis. Complice il video scandalo a sfondo sessuale che ha amplificato la digital audience, cui si sono aggiunti i colpi più o meno bassi tra la candidata democratica e quello repubblicano.

E se gli osservatori e i sondaggi danno Hillary vincitrice anche in questo secondo round, sono soprattutto i tweet di Donald a fare rumore: “@HillaryClinton is NOT above the law!” è stato tra i post più ritwittati delle ultime ore, oltre 20mila, e con oltre 33mila “mi piace”.

Il momento in cui il candidato repubblicano ha evocato il carcere per la rivale democratica ha toccato l’apice nella discussione social. E a caricare l’assertività del suo attacco lo staff di Trump ha pubblicato un video insieme al tweet più rilevante del dibattito. Come e ancor più del primo confronto tv, il duello dialettico tra Clinton e Trump è stato giocato sull’immagine, il linguaggio del corpo e dell’abbigliamento (Trump passa dalla cravatta rassicurante blu del primo dibattito a quella rossa assertiva di ieri). Elementi prontamente sottolineati dai social: Trump su Twitter è stato accusato di aver “inseguito” Clinton sul palco. “#Trump's body language bizarre” sottolinea Sheena (@texdakota). “Pacing, insulting, standing right behind her”. Mettersi minacciosamente dietro la propria interlocutrice, insomma, è stato un boomerang per il magnate newyorchese.

Non che la performance di Clinton abbia raccolto grandi consensi. “Clinton could have done better,” tweeted ryank (@ryantkelly). Ma nella gara a chi viene bacchettato di meno su Twitter è la candidata democratica a uscire vincente con il 57,8% di sentiment negativo, secondo la società di analisi social Brandwatch, contro il 66,9% di Trump. Uno squilibrio confermato da Pier Luca Santoro, esperto di marketing, comunicazione & sales intelligence e project manager di Datamediahub: «Nell'insieme maggior numero di mention per Trump - spiega Santoro -, ma prevale un sentiment negativo».

IL DIBATTO CLINTON-TRUMP SUI SOCIAL
(Fonte: Spredfast)

«Il maggior numero di citazioni è dunque da interpretarsi come in dissenso rispetto a quanto il magnate affermava durante il confronto televisivo. Ciò riflette Il tipo di comunicazione social dei due contendenti e il loro posizionamento. Con un Trump motivatore, aggressivo, perentorio e minatorio; la seconda è tagliente ma garbata, risoluta e desiderosa di fare squadra».

Da segnalare l’effetto del confronto sul numero di follower dei due candidati: Clinton ne ha guadagnato 25mila mentre 16mila Trump. Il tweet più ritwittato durante il dibattito (oltre 50mila volte) è di uno scrittore e docente statunitense, Moustafa Bayoumi, che ha scritto: “Sono un musulmano e vorrei denunciare un pazzo che sta minacciando una donna su un palco in Missouri”, corredato dall'hashtag #debate.

@loconte63

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