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Clinton-Trump, la sintesi delle posizioni sui principali temi del…

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Clinton-Trump, la sintesi delle posizioni sui principali temi del dibattito

Corte Suprema
Trump: «La Corte Suprema deve difendere il secondo emendamento, che è sotto assedio. Sarà una Corte pro life, di indirizzo conservatore e interpreterà la costituzione così come l'hanno scritta i nostri fondatori».
Hillary: «Rispetto i nostri principi fondativi, e difendo il secondo emendamento. Ma quando ci troviamo di fronte a 33000 morti all'anno ritengo che si debba fare qualcosa per regolamentarlo, senza per questo venirne meno al secondo emendamento.(…) So perfettamente che Trump è contro qualsiasi regolamentazione, per i milioni che riceve dall'Nra».

L'affondo di Clinton

Aborto
Hillary: «Le donne devono essere protette dalla costituzione di fronte ad una scelta tanto dolorosa. Conosco donne messe di fronte al fatto che proseguire la gravidanza avrebbe significato rischiare la propria vita, le ho incontrate. Il Governo non dovrebbe mettere becco in tutto questo».
Trump: «Puoi abortire fino al nono mese, all'ultimo giorno della gravidanza. Questo non può essere giusto: nessuno ha il diritto di strappare un bambino dall'utero della mamma a pochi gironi dal parto».

Russia
Hillary: «Hai invitato gli hacker russi a spiarci. Alla fine Donald Trump ammetterà e condannerà la Russia per averlo fatto o no?». Lo ha anche definito un «burattino» nelle mani di Putin.

Trump: «Hillary non hai idea di cosa siano la Cina e la Russia. Non conosco Putin, non è un mio amico, ma lei e Obama non lo amano perché è stato più furbo di loro».

Niente stretta di mano tra Clinton e Trump

Immigrazione
Trump: «In platea ci sono questa notte quattro madri che hanno visto i loro figli uccisi da immigrati illegali. E ce ne sono a centinaia in tutto il Paese. E nonostante questo, Hillary è per le frontiere aperte».

Hillary: «Non voglio che le famiglie di stranieri con figli nati in America vengano spezzate a metà, un rischio che grava su 15 milioni di famiglie e su 4 milioni di bambini. Saranno proprio le forze di deportazione che Trump tanto invoca a farlo».

Economia
Trump: «Il suo piano fiscale è un disastro. Raddoppierà le tasse, anche se lo maschera con la promessa di università gratuite».

Hillary: «Non alzerò le tasse a chi guadagna meno di 200 mila dollari, né aumenterò il debito di un solo penny. (…) Con Obama l'America si è infatti incamminata sulla via diametralmente opposta: l'eliminazione del debito».

Botta e risposta su economia
Trump: «Prometti molto, ma sono solo parole. Perché non l'hai fatto diventare realtà negli anni in cui eri al governo?»

Hillary: «Confrontiamo quello che ho fatto per gli americani negli ultimi anni con quello che hai fatto tu. E lasciamo la scelta ai cittadini».

Clinton-Trump, 'gelido' scontro finale

Idoneità alla presidenza
Trump: «Non ho mai fatto niente a queste donne, non le conosco neppure. È tutta finzione. Quello che non è finzione sono le mail di Hillary Clinton: è questo di cui dovremo parlare, non delle favole che racconta la sua corrotta campagna elettorale».

Clinton foundation
Trump: «La Clinton Foundation è una società criminale. Perché non ridai i soldi agli Stati criminali come l'Arabia saudita?»

Hillary: «Noi investiamo il 90% dei nostri fondi in progetti per le persone in difficoltà. Abbiamo ad esempio elargito 30 milioni di dollari ad Haiti, colpita dall'uragano. La Trump Foundation ha invece usato il denaro raccolto per comprare un ritratto di Donald Trump di due metri».

Tasse
Hillary: «Gli immigrati illegali pagano più tasse di un miliardario. Questo è preoccupante».

Trump: «Sai cosa avresti dovuto fare? Cambiare le leggi quando eri senatrice dello stato di New York. Non lo hai fatto perché faceva comoda a te e ai tuoi amici di Wall Street. Ma se proprio non ti piace quello che ho fatto, avresti dovuto cambiare la legge allora».

Brogli elettorali
Trump: «Ho parlato dei media, ma basterebbe nominare solo un'altra cosa. Hillary è responsabile di un crimine con la vicenda delle email: non avremmo mai nemmeno dovuto permetterle di correre per la presidenza». E rifiuta di accettare il risultato delle elezioni: «Ci penserò quando sarà il momento, voglio tenerti in sospeso».

Hillary, su elezioni truccate contro Trump: «Donald lo dice ogni volta che le cose non vanno come vuole lui. La nostra democrazia ha 240 anni di vita, ed io mi oppongo fermamente al fatto che uno dei candidati dei due principali partiti possa giudicarla corrotta e al contempo correre per la presidenza».

Medio Oriente
Trump: “In molti casi i rifugiati siriani sono conniventi con lo Stato Islamico. Grazie mille Hillary».

Hillary: «No a truppe Usa in Iraq, ma sono a favore della creazione di una “no-fly zone” e a un controllo più severo sulla possibilità di acquistare armi da parte dei sospetti terroristi».

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