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ESPANSIONE DELL’AEROPORTO

Londra, via libera al progetto «Grande Heathrow» da 20 miliardi. Contrari sindaco di Londra e Boris Johnson

Un aereo in atterraggio a Heathrow (Afp)
Un aereo in atterraggio a Heathrow (Afp)

Il Governo britannico ha approvato il contestato piano di espansione dell’aeroporto di Heathrow che prevede la creazione di una nuova pista per decolli e atterraggi. Un progetto da ben 18 miliardi di sterline (20 miliardi di euro) subito criticato dal sindaco di Londra Sadiq Khan: «È una decisione sbagliata per Londra, è una decisione sbagliata per la Gran Bretagna», ha dichiarato il sindaco laburista, che era invece favorevole alla costruzione di una seconda pista nello scalo di Gatwick, alla periferia meridionale di Londra.

Tra le altre ipotesi respinte dal governo figurano l’allungamento di una pista esistente e la costruzione di una seconda pista all’aeroporto di Gatwick. La nuova pista di Heathrow è stata criticata per i problemi di inquinamento dell’aria e acustico per i quartieri densamente popolati che si trovano nei dintorni dello scalo e sulle rotte di atterraggio dei voli.

Di avviso opposto il ministro dei Trasporti: «Il passo che il governo ha intrapreso oggi - ha dichiarato Chris Grayling - è davvero di grande portata. Sono orgoglioso che dopo anni di discussioni e ritardi il nostro governo ha avviato un’azione capace di garantire il posto del Regno Unito nel mercato mondiale dell’aviazione». Sia il sindacato che l’associazione degli industriali hanno espresso apprezzamento per la decisione.

Il progetto della «Grande Heathrow», di cui si discute da 25 anni, divide il Paese e la classe politica. Contrari gran parte dei Laburisti, ma anche esponenti di primo piano dei Conservatori, come il ministro degl Esteri Boris Johnson. Probabili a questo punto ricorsi giudiziari contro la decisione, mentre un voto finale in Parlamento è atteso entro un anno. Con il risultato che la terza pista non vedrà la luce prima del 2025. Il progetto nasce dall’esigenza di potenziare lo scalo di Heathrow, primo hub europeo ma sempre più minacciato dalla concorrenza: il sorpasso del Charles de Gaulle di Parigi è previsto entro il 2020. Con le sue due piste Heathrow può accogliere un massimo di 480mila voli all’anno contro i circa 600mila dei principali concorrenti europei. Il piano è però fortemente osteggiato da una parte della popolazione per il suo impatto ambientale.

L’opposizione alla terza pista trova concorde l’ex candidato sindaco a Londra per i Conservatori Zac Goldsmith. Il deputato della circoscrizione londinese di Richmond Park - che rientra nella rotta dei voli per Heathrow - definisce «catastrofica» la decisione del governo e in un comunicato annuncia le sue dimissioni.

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