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La donna d’affari e il parrucchiere, ecco il duo anti-May

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La donna d’affari e il parrucchiere, ecco il duo anti-May

Sono Gina Miller, una donna d'affari, e Deir dos Santos, un parrucchiere nato in Brasile con la cittadinanza britannica, i due semplici cittadini che hanno dato un sonoro schiaffo alla premier britannica, Theresa May, ottenendo dall'Alta Corte di Londra che il governo britannico sia obbligato a ricevere l'autorizzazione del Parlamento prima di attivare l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, che dà inizio ai negoziati per l'uscita dall'Ue.

La Miller, 51 anni, avvocato, prima di creare insieme al marito il fondo di investimento SCM Direct, è stata una convinta sostenitrice del fronte Remain: sostiene che non vuole ribaltare il risultato del referendum, ma proteggere i suoi interessi e la sovranità del Parlamento, che il Parlamento cioè discuta l’impatto di Brexit su scienza, sistema di istruzione, sicurezza.

Anche Dos Santos, che lavora come parrucchiere e ha votato per lasciare la Ue, è «solo un ragazzo qualunque - spiega il suo avvocato - ma se deve essere privato dei suoi diritti vuole che questo sia fatto in maniera adeguata e legalmente corretta». Entrambi, tra l’altro, sono stati minacciati di morte nei giorni precedenti la sentenza. «Ho votato per la Brexit- ha dichiarato di recente Dos Santos - per la sola ragione che volevo riportare il potere dall’Europa al Parlamento britannico».

La decisione dell'Alta Corte rischia di scatenare il caos in Parlamento e ha fatto schizzare in alto la sterlina. I bookmaker hanno dimezzato le probabilità di un secondo referendum Ue prima del 2019. Quella di oggi comunque è solo la prima puntata: il governo ha già annunciato che farà ricorso e i due fronti si rivedranno dinanzi alla Corte Suprema all'inizio di dicembre.

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