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2/9 28 maggio 2013 - 30 maggio 2013. Le proteste di Gezi Park

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    LO SCENARIO

    La lunga marcia di Erdogan per eliminare ogni oppositore

    Il pugno di ferro del Sultano si è abbattuto ieri su ciò che resta della democrazia e libertà di stampa in Turchia. Dopo i militari, i magistrati, i rettori universitarie e il quarto potere ora tocca ai parlamentari curdi dell'Hdp fare le spese di una pericolosa spirale repressiva che sta allontanando sempre più la Turchia dall'Europa e dallo stato di diritto. Ma facciamo una breve cronistoria di questa lenta ma inesorabile riduzione delle libertà civili in Turchia.

    2/9 28 maggio 2013 - 30 maggio 2013. Le proteste di Gezi Park

    Il rischio di deriva autoritaria nel paese non ha risparmiato nemmeno le proteste di giovani contestatori di Gezi Park, un piccolo giardino pubblico non lontano da Piazza Taksim, a Istanbul, che sono state duramente represse dalla polizia in giorni in cui, si parla del maggio 2013 il governo Erdogan sembrava vacillare. A novembre 2016 arriva la notizia della volontà del governo Akp di abbattere gli alberi di Gezi Perk per costruire una caserma ottomana e un centro commerciale così come era stato previsto.

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