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9/9 4 novembre 2016. L'arresto di 11 parlamentari curdi

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    LO SCENARIO

    La lunga marcia di Erdogan per eliminare ogni oppositore

    Il pugno di ferro del Sultano si è abbattuto ieri su ciò che resta della democrazia e libertà di stampa in Turchia. Dopo i militari, i magistrati, i rettori universitarie e il quarto potere ora tocca ai parlamentari curdi dell'Hdp fare le spese di una pericolosa spirale repressiva che sta allontanando sempre più la Turchia dall'Europa e dallo stato di diritto. Ma facciamo una breve cronistoria di questa lenta ma inesorabile riduzione delle libertà civili in Turchia.

    9/9 4 novembre 2016. L'arresto di 11 parlamentari curdi

    Arresto In una serie di raid condotti nella notte sono stati arrestati i copresidenti del partito filocurdo Hdp, Selahattin Demirtas e Figen Yuksekdag, insieme ad altri nove parlamentari. Il partitto Hdp ha ottenuto per la seconda volta consecutiva prima 80 e poi 59 seggi in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 10 per cento. Gli arresti sono stati resi noti dal ministero degli Interni, citato dall'agenzia ufficiale turca di stampa Anadolu, secondo cui sono stati inoltre emessi mandati di arresto per altri quattro membri del Parlamento. La Turchia è un paese sotto legislazione di emergenza dal giorno del fallito colpo di stato del 15 luglio scorso e sottoposto da mesi a purghe per tutti coloro sospettati di essere degli oppositori.

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