Politici curdi e giornalisti sono l’opposizione aperta al presidente Erdogan che le autorità turche continuano in vario modo a colpire. Un tribunale di Istanbul ha convalidato l'arresto di nove giornalisti e amministratori del quotidiano turco di opposizione laica Cumhuriyet, compreso il direttore Murat Sabuncu, fermati lunedì con accuse di sostegno alla presunta rete golpista di Fethullah Gulen e al Pkk curdo. Tra gli arrestati anche il vignettista Musa Kart, e il noto editorialista Kadri Gursel. L'operazione contro Cumhuriyet, simbolo della stampa di opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan, ha suscitato proteste in Turchia e allarmi a livello internazionale.
Intanto il leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, arrestato ieri
con altri 8 deputati accusati di sostegno al Pkk, è stato trasferito da Diyarbakir, nel sud-est del Paese a maggioranza curda, in una prigione di massima sicurezza nella provincia nordoccidentale di Edirne. La co-leader dell'Hdp, Figen Yuksekdag, anche lei arrestata ieri, è stata a sua volta trasferita in un carcere di massima sicurezza a Kocaeli, poche decine di chilometri a sud di Istanbul. La decisione delle autorità è legata a timori di possibili proteste di massa nei pressi delle prigioni delle regioni curde.
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