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Attacco al cuore dell’Isis in Siria: inizia l’operazione Raqqa

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Attacco al cuore dell’Isis in Siria: inizia l’operazione Raqqa

Conferenza stampa dei comandanti delle Forze democratiche siriane oggi ad Ain Issa, governatorato di Raqqa, Siria
Conferenza stampa dei comandanti delle Forze democratiche siriane oggi ad Ain Issa, governatorato di Raqqa, Siria

È una donna soldato in tuta mimetica ad annunciare ad Ain Issa, la città più vicina a Raqqa, l’inizio dell’operazione “Collera dell’Eufrate”: obiettivo annientare in Siria i jihadisti Isis che delle donne hanno fatto razzìa. La portavoce dell'offensiva si chiama Jihan Cheikh Ahmad, ha dato l'annuncio (si veda nella foto in alto), leggendo un comunicato. Le prime operazioni dell'offensiva sono cominciate sabato notte. Il corrispondente dell'AFP presente sul posto ha visto decine di combattenti armati a bordo di veicoli che partivano alla volta del fronte. Vi partecipano 30mila uomini.

Inizia così la fase due dell’assalto anti-Isis: dopo Mosul, capitale del sedicente califfato in Iraq, è il turno di Raqqa, capitale degli stessi jihadisti in Siria. Le due città simbolo del contr0llo del territorio nel Siraq dal 2014, da cui sono partiti ordini e ispirazione per molti attacchi terroristici in Europa e negli Stati Uniti.

L’annuncio dell’inizio dell’offensiva a tre settimane dall’assalto a Mosul, arriva dalle Forze Democratiche Siriane (SDF nell'acronimo in inglese), l’alleanza arabo-curda appoggiata dagli Usa.

Le operazioni per isolare Raqqa, la capitale de facto dell'Isis in Siria, prima dell'assalto finale, sono cominciate, conferma una fonte americana. «Prima effettueremo uno sforzo per isolare Raqqa e preparare il campo per un eventuale attacco alla città per liberarla» dal controllo dell'Isis, ha detto all'Afp una fonte ufficiale Usa in condizione di anonimato.

L'offensiva vera e propria, che ha il sostegno aereo della coalizione aerea a guida americana, dovrebbe arrivare a momenti.

«Raqqa sarà liberata grazie ai suoi figli e alle forze arabe, curde e turcomanne, eroi che combattono sotto la bandiera delle Forze Democratiche Siriane», con «la partecipazione attiva delle Unita' di Protezione del Popolo (YPG), in coordinamento con la coalizione internazionale» a guida americana, ha spiegato ancora la comandante Ahmad. L'offensiva punta a liberare Raqqa dalle «forze del terrorismo mondiale e oscurantista rappresentate dall'Isis».

Alla battaglia parteciperanno dunque solo forze locali, ma la coalizione internazionale a guida Usa fornirà il necessario sostegno aereo.

Costituita lo scorso anno, l'FDS comprende una componente araba e le milizie curde siriane note come YPG, che si sono dimostrate tra le piu' efficaci a contrastare l'Isis. Nelle ultime settimane l'alleanza militare curdo-araba ha riconquistato diverse citta' nel nord della Siria.

Un portavoce dell'alleanza, Talal Sello, ha aggiunto che con Washington si è concordato di lasciare fuori dall'offensiva le truppe turche: «Abbiamo convenuto in maniera definitiva con la coalizione internazionale (a guida americana) che non ci sarà alcun ruolo per la Turchia o le sue forze alleate».

Usa 2016 e il terrorismo / Clinton, Trump e il caos dopo Isis (peggio dell'Isis)


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