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Trump ha deciso: vuole Romney come Segretario di Stato

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la squadra del presidente eletto

Trump ha deciso: vuole Romney come Segretario di Stato

Donald Trump ha deciso: vuole Mitt Romney come suo Segretario di Stato. Autorevoli fonti raccolte da Il Sole 24 Ore anticipano che il presidente eletto avrebbe già comunicato l'offerta a Romney che si riserva di rispondere nel giro di qualche giorno, subito dopo le festività del Thanksgiving.

La decisione di Trump rappresenta un forte movimento al centro rispetto alla piattaforma politica della sua campagna elettorale. È maturata dopo l'incontro del fine settimana scorsa con l'ex candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca del 2012. Nell'incontro i due hanno riallacciato il rapporto nonostante l'ex candidato repubblicano avesse attaccato duramente Trump dall'esterno durante la stagione delle primarie, giudicandolo inadatto al ruolo di presidente.

Trump avrebbe rassicurato Romney sulla sua scarsa vocazione al “nation building” e i due si sarebbero intesi su più fronti.

Del resto nel corso dell'intervista concessa ieri al New York Times, il presidente eletto ha detto di essere pronto al dialogo con l'opposizione e di essere aperto gli accordi sull'ambiente «purchè non danneggino gli interessi e la competitività delle aziende americane». Trump ha anche apertamente sconfessato il movimento Alt Right, un movimento estremista di forte matrice autoritaria e razzista che ha dimostrato lo scorso week end a Washington alzando il braccio destro al grido “Heil Trump”.

Romney era preoccupato da queste manifestazioni estranee al movimento più centrista fra i repubblicani per la sua potenziale infulenza sull'amministrazione. «Non credo di aver mai dato a questo movimento incoraggiamento e mi sento di sconfessarli in modo completo», ha detto Trump.

Il Wall Street Journal di questa mattina riporta una notizia simile in relazione alla scelta di Romney, ma offre uno spaccato più problematico: Trump dovrebbe ancora superare resistenze all'interno della sua stretta cerchia di consiglieri, con alcuni che premono ancora per Rudy Giuliani e per una linea di politica estera più aggressiva e più in linea con le promesse elettorali.

Romney, un banchiere d'affari per molti anni con Bain and Company e successivamente presidente delle Olimpiadi di Salt Lake City, ha vinto la nomination repubblicana nel 2012 per poi perdere contro Barack Obama. Nel 2008 era arrivato secondo dietro il senatore John McCain che fu a sua volta sconfitto da Barack Obama. Romney è un mormone considerato molto preparato, ma molto legnoso, simile in fondo a Hillary Clinton per una scarsa comunicativa con il grande pubblico.

Altre indiscrezioni sostengono che il presidente eletto starebbe valutando la possibilità di nominare come segretario agli Interni il texano Ray Washburne, altre danno Wilbur Ross, finanziere newyorchese in lizza per il commercio. E se Rudolph Giuliani finirà con l'essere escluso dal dipartimento di Stato a vantaggio di Romney potrebbe invece essere nominato Director of National Intelligence.

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