L'esercito fedele al regime di Bashar al Assad e le forze alleate hanno strappato ai ribelli il controllo del quartiere di al-Sakhour, situato nella parte orientale di Aleppo, città nel nord della Siria simbolo della ribellione al presidente Assad e al suo potere assoluto nel paese. Lo ha riferito la tv di Stato di Damasco, citando una fonte militare. L'avanzata delle forze lealiste fedeli al presidente supportato dalla Russia di Putin - sostengono analisti militari - rischia di dividere in due l'area di Aleppo ancora nelle mani dei ribelli.
Si tratta del terzo quartiere ripreso dalle forze governative nelle ultime 24 ore. Ieri, infatti, l'esercito ha riconquistato altri due quartieri di Aleppo, quelli di Hanano e Jabal Badro.
L'offensiva dei militari di Damasco su Aleppo est va avanti da circa due settimane. Nei combattimenti, ha riferito l'Osservatorio siriano dei diritti umani, sono stati uccisi almeno 219 civili, tra i quali 27 bambini, mentre centinaia di residenti di Aleppo est si sono rifugiati nelle zone ora controllate dalle forze governative per sfuggire agli scontri.
Sempre secondo l'Osservatorio, tutta la zona settentrionale dell'area di Aleppo est controllata dai ribelli, dopo la riconquista di al-Sakhour, è tornata sotto il controllo delle forze lealiste. I ribelli, ha precisato il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel-Rahman, hanno perso da sabato il 30% dei loro territori, in quello che è il peggior rovescio militare da quando, nel 2012, hanno preso il controllo della parte orientale della seconda città più importante del Paese.
Le difese dei ribelli nella parte settentrionale della loro enclave - hanno sostenuto gli attivisti - sono crollate improvvisamente dopo aver resistito a cinque mesi di assedio da parte di governativi, interrotto solo da una breve offensiva durata poche settimane ad agosto.
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