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Tutti i 26mila tweet del presidente: Trump ai raggi X

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analisi sui big data

Tutti i 26mila tweet del presidente: Trump ai raggi X

Quali sono le notizie e le opinioni che diffonde - e presumibilmente consuma - il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America? Tra i mille ritratti di “The Donald” eccone uno particolarmente scientifico, quello che viene scolpito dall’esame dei big data: in questo caso, dei 26.234 tweet raccolti e analizzati da Charlie Warzel, giornalista di BuzzFeed News. La massa di “cinguettii” sotto esame (soprattutto retweet) si riferisce al periodo che va dal 1° giugno 2015, mese in cui Trump ha annunciato la sua discesa in campo presidenziale, fino al 17 novembre 2016, subito dopo l’elezione.

Qual è il ritratto social di Donald? Secondo il giornalista di BuzzFeed News, emergono tre tratti caratteristici: ricerca del sensazionalismo rispetto ai fatti, enfasi sulle citazioni dello stesso Trump o del suo cerchio magico, regolare calunnia degli avversari.

Le fonti sono eterogenee. Primeggiano siti o blog di opinione e di parte come Daily Caller, Newsmax, the Gateway Pundit, the Conservative Treehouse, the Political Insider, Conservative Tribune, Infowars, newsninja2012.com e westernjournalism.com. Ma Trump non disdegna nemmeno le fonti mainstream, i grandi media schierati in buona parte con Hillary, come il Washington Post, il New York Post, The Hill, Politico, la Cnn, Usa Today, Bloomberg, Forbes, Cbs News, Abc News e Nbc News. A un patto: che gli articoli siano favorevoli alla politica di Trump o critici verso la Clinton.

Donald è quindi un maestro nel bypassare le testate tradizionali, usandole solo quando scrivono qualcosa che gli fa gioco. Prendiamo per esempio il Washington Post: i due articoli condivisi da Trump che hanno totalizzato più like e retweet si intitolano “Trump ha vinto il terzo dibattito presidenziale” e “Come senatore, la Clinton ha promesso 200mila posti di lavoro nello Stato di New York. I suoi sforzi non hanno prodotto risultati”

L’articolo più cliccato? Dei 2.687 links twittati da Donald ce n’è uno che ha 53.700 tra like e retweet: è tratto dal sito di opinione LifeZette, il cui caporedattore è quella Laura Ingraham che le indiscrezioni danno in pole position per la poltrona di capo ufficio stampa della Casa Bianca. Nel titolo spicca la famosa citazione trumpiana, «È ora di prosciugare la palude di Washington».

Sui retweet, poi, la potenza di fuoco di Trump ha surclassato nettamente Hillary. Prendiamo gli ultimi tre mesi di campagna elettorale: dal suo profilo Donald ha effettuato 10.863 retweet contro i 3.964 della Clinton. E molte delle sua sensazionalistiche “non news” hanno totalizzato centinaia di migliaia di contatti.

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