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Strage allo stadio di Istanbul, Erdogan promette vendetta

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Strage allo stadio di Istanbul, Erdogan promette vendetta

La folla porta in processione le bare delle vittime allo stadio di Istanbul
La folla porta in processione le bare delle vittime allo stadio di Istanbul

«La pagheranno cara» ha detto il presidente turco Recep Tayyp Erdogan all'indomani degli attacchi terroristici di Istanbul che hanno fatto almeno 38 morti vicino allo stadio alla fine di una partita Besiktas-Bursapor. Erdogan ha assicurato che i mandanti e gli autori della duplice strage di Istanbul «pagheranno un alto prezzo» e ha riaffermato l'impegno a combattere ogni forma di terrorismo in una conferenza stampa tenuta proprio nella città sul Bosforo.

«Il mio Paese e il mio popolo possono essere certi che combatteremo la piaga del terrorismo fino alla fine, non lasceremo che gli attacchi restino impuniti», ha detto. Erdogan che si trovava a Istanbul al momento degli attentati e ha rinviato la partenza per una visita in Kazakistan. «Noi siamo i padroni di questo Paese, non lo lasceremo a quelle canaglie, (lo sappiano) se pensano di spaventarci con questi attacchi», ha detto ancora il presidente.

Quanto alle responsabilità il premier Binali Yildirim ha affermato che «molto probabilmente, quasi senza alcun dubbio si tratta di un attentato dell'organizzazione terroristica separatista del Pkk». Non proprio, nel pomeriggio è arrivata la rivendicazione di una fazione scissionista del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) secondo l'agenzia di stampa Firat, vicina al Pkk.

Il doppio attentato ha causato almeno 38 morti, per lo più poliziotti ma anche 7 civili, oltre a un centinaio di feriti. Prima un'autobomba è esplosa al passaggio di un pullman che trasportava poliziotti anti-sommossa, nei pressi dello stadio in cui circa un'ora prima era terminata la partita tra la squadra di calcio del Besiktas e il Bursaspor, e poco dopo una seconda esplosione è stata provocata da un kamikaze nel vicino parco di Macka. Le autorità turche hanno proclamato ieri una giornata di lutto nazionale.

Per questo attentato secondo i media turchi sono stati arrestati 13 sospetti. A quanto afferma il vice premier Numan Kurtulmus vi sono già indicazioni concrete che l'attacco sia stato compiuto dal Partito dei Lavoratori curdi (Pkk) al bando in Turchia. Intanto Il partito Democratico del Popolo (Hdp), formazione pro curda, ha condannato l'attacco terroristico. «I due attacchi dinamitardi hanno portato ancora una volta dolore nelle case di Istanbul. Siamo rattristati e condividiamo il dolore», si legge in un comunicato dell'Hdp che chiede anche la fine della «polarizzazione della politica» in Turchia.

Condannano l’attentato il ministero degli Esteri italiano e premier israeliano Netanyahu.

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