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L'Ue decide di prolungare le sanzioni alla Russia

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per l’annessione della crimea

L'Ue decide di prolungare le sanzioni alla Russia

Vladimir Putin atterra in Giappone
Vladimir Putin atterra in Giappone

I 28 leader europei hanno concordato di rinnovare le sanzioni economiche contro la Russia varate per l'annessione della Crimea e la destabilizzazione del Donbass, la regione orientale dell'Ucraina terreno di scontro fra esercito e filorussi. Le misure colpiscono i settori finanziario, dell'energia, della difesa e dei beni a duplice uso civile-militare. Le sanzioni sono in scadenza il 31 gennaio 2017,sono vincolate all'implementazione completa degli accordi di Minsk, non ancora pienamente applicati. Le sanzioni saranno rinnovate per altri sei mesi, con procedura scritta che si concluderà prima di Natale, si apprende da fonti europee ai vertici del summit.
I leader di Francia e Germania, Francois Hollande e Angela Merkel hanno riferito al Consiglio della situazione in Ucraina orientale, constatando l'assenza di progressi nel rispetto degli accordi di Minsk. Alcuni paesi hanno a questo punto proposto che il rinnovo delle sanzioni fosse di 12 mesi, il doppio rispetto ai normali sei, ma la proposta non è stata accolta.
Ma la discussione sull'Ucraina si è allungata, secondo quanto riferiscono le fonti, in particolare per il referendum dell'aprile scorso con cui i Paesi Bassi hanno bocciato la ratifica dell'accordo di associazione Ue-Ucraina.

Accordo dei 28 per permettere a Olanda ratifica trattato Ue-Ucraina I leader dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo per concedere all'Olanda le garanzie che le consentiranno di ratificare il patto di associazione del blocco con l'Ucraina, che gli elettori del Paese avevano respinto in un referendum. Lo ha annunciato il primo ministro, Mark Rutte. «Non è stato semplice, non è stato piacevole, ma è necessario, perché garantisce che l'Ue possa continuare a formare un fronte unito contro la destabilizzante politica estera russa», ha affermato Rutte.

Dialogo Nato-Russia
Il dialogo con la Russia rimane aperto. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato per lunedì prossimo a Bruxelles colloqui con la Russia a livello di ambasciatori. Il confronto, ha sottolineato Stoltenberg, «riguarderà le questioni della sicurezza in Europa e, in particolare, la situazione dell'Ucraina».
Ieri intanto la rivista Forbes ha proclamato Vladimir Putin uomo più potente del mondo davanti a Donald Trump e Angela Merkel.

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