Prove di evacuazione in corso per i civili ancora intrappolati nell'inferno di Aleppo est. Militari siriani e russi stanno preparando la partenza verso la vicina provincia di Idlib degli ultimi ribelli ancora trincerati nella zona orientale della città, insieme ai loro famigliari.
Ma è di poco fa la notizia che le prime ambulanze, partite dalla zona orientale della città siriana per evacuare alcuni feriti, sono state colpite dalle milizie di Assad.
Almeno una persona è rimasta uccisa, secondo quanto ha riferito uno dei soccorrritori all'agenzia Reuters.
Altre quattro sarebbero rimaste ferite e tra queste vi sarebbero due membri dei cosiddetti “elmetti bianchi”, ossia gli operatori della difesa civile ad Aleppo est. In seguito, altre ambulanze e autobus hanno cominciato a muoversi nelle aree in mano ai ribelli, in base all'accordo tra le forze di Assad e quelle di opposizione per evacuare i civili. Mentre il ministero della Difesa russo ha annunciato che è cominciata l'evacuazione di 5mila persone.

In 15mila attendono di poter lasciare la città
L'evacuazione dell'ultima enclave ribelle di Aleppo segnerebbe la fine di anni di lotta per la città, ma soprattutto sarebbe una vittoria importante per il presidente siriano Bashar al-Assad e per Vladimir Putin.
Secondo dati dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, circa 15mila persone vogliono fuggire dalla zona assediata di Aleppo (5mila sono ribelli e 10mila civili, tra i quali i familiari di combattenti).
Una ventina di pullman e dieci ambulanze sarebbero già pronti per consentire ai combattenti siriani che non si sono arresi alle autorità di Damasco, di lasciare la città. Lo ha confermato il Centro di Pacificazione russo in Siria: «Le autorità siriane garantiscono la sicurezza a tutti i membri dei gruppi armati che hanno deciso di abbandonare i quartieri orientali di Aleppo» assediati dalle truppe governative.
I militari russi seguono la situazione ad Aleppo con l'aiuto di aerei senza pilota dotati di telecamere.

«Le evacuazioni partiranno dal quartiere di Ramoussa», nella zona meridionale della città, ha detto intanto alla France presse un membro dei ribelli Ahrar al-Sham (ex Fronte al Nusra, ndr) Al-Farook Abu Bakr, aggiungendo che i combattenti dell'opposizione lasceranno la città «dopo il primo o secondo convoglio».
«Il primo convoglio di civili feriti, dei loro parenti e di altre famiglie di civili è in corso di preparazione», ha detto quindi Ahmad al-Dbis, che guida un'unità di medici e di altri volontari impegnati nell'operazione. «Le persone stanno iniziando a salite ora sugli autobus», ha aggiunto.
Ieri una lunga fila di autobus governativi, che avrebbero dovuto evacuare i civili dalla zona orientale della città sono stati bloccati.

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