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Valute e Borse in calo in Asia dopo la Fed. Eccezione Nikkei

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America e Asia24

Valute e Borse in calo in Asia dopo la Fed. Eccezione Nikkei

TOKYO - Valute e Borse generalmente in ribasso in Asia, con l'eccezione del mercato azionario giapponese, dopo che la Federal Reserve ha effettuato la prima manovra rialzista di quest'anno sui tassi (la seconda in un decennio), segnalando anche un futuro passo più spedito nella prosecuzione del suo percorso verso una normalizzazione dei livelli dei tassi.
L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero progresso dello 0,1% a 19.273,79 punti, mentre nei confronti di un dollaro in gran spolvero lo yen ha toccato i minimi da più di 10 mesi oltre un cambio a 117 (toccando quota 117,8), il che ha favorito acquisti sui titoli delle società esportatrici (specialmente quelle del settore automobilistico).

Le altre Borse asiatiche risultano in calo - da quella australiana (-0,8%) a quelle cinesi (debole, in particolare, Hong Kong) - assieme ai prezzi dell'oro e del petrolio (che però si è stabilizzato nel prosieguo delle contrattazioni).
Il won coreano ha perso fino all'1,1% nei confronti del biglietto verde per poi recuperare, mentre lo yuan cinese ha aperto ai minimi da oltre otto anni. La forza del dollaro si collega al rialzo dei rendimenti dei Treasuries, saliti ai massimi dal 2009. Il trend rialzista dei tassi Usa rende meno attraente l'investimento finanziario sui mercati emergenti.
I tassi sui biennali giapponesi sono saliti di 2 punti base allo 0,081% dopo due giorni di leggero ripiegamento. Intanto la Banca di Corea oggi ha confermato i tassi al minimo storico dell'1,25%, senza prendere nuove iniziative, nel contesto della confusa situazione politica a Seul seguita all'impeachment della presidente Park.

A Tokyo è stato reso noto il Flash Markit/Nikkei Japan Manufacturing Purchasing Managers Index: segnala che l'attività manifatturiera si sta evolvendo al ritmo positivo più veloce da quasi un anno, con una lettura a 51,9 in dicembre contro il 51,3 definitivo di novembre.
Gli operatori dei mercati non sembrano prestare particolare attenzione al vertice che inizia oggi tra il premier Shinzo Abe e il presidente russo Vladimir Putin, da cui dovrebbe scaturire la firma di numerosi accordi economici.

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