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Tir fa strage nel cuore di Berlino

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Europa

Tir fa strage nel cuore di Berlino

  • –Roberta Miraglia

Pochi minuti prima delle otto di sera, nel cuore di Berlino illuminata per il Natale, l’incubo del terrorismo è piombato di nuovo nel cuore dell’Europa. Un Tir ha travolto a tutta velocità la folla che camminava tra le bancarelle di un mercatino natalizio, nelle vie più famose dello shopping tedesco, falciando nella corsa decine di persone. Nove i morti e cinquanta i feriti.

Sul mezzo c’erano due uomini: il passeggero, polacco, è stato trovato morto nella cabina, l’autista, un pachistano o ceceno, è stato arrestato dopo una breve fuga. L’ipotesi che ha preso corpo, nel corso delle ore, è che il Tir con targa polacca, partito dall’Italia, sia stato sequestrato ieri pomeriggio mentre viaggiava verso Stettino, dove avrebbe dovuto fare rientro. L’autista sarebbe stato ucciso e l’assassino si sarebbe impossessato del camion per compiere la strage. Il proprietario dell’impresa di trasporti ha raccontato al Guardian che il conducente, suo cugino, avrebbe dovuto fare tappa a Berlino per consegnare la merce e che aveva intenzione di fermarsi nella capitale tedesca per la serata. Lo spedizioniere ha quindi ipotizzato che il mezzo sia stato sequestrato durante il tragitto.

La polizia non ha confermato ufficialmente la matrice terroristica della strage ma numerose fonti hanno parlato di un attentato e il ricordo è subito andato alla tragica notte del 14 luglio a Nizza, quando un jihadista lanciò il suo Tir contro la folla radunata sulla Promenade des Anglais per i fuochi d’artificio e il bilancio fu di 86 morti. A tarda sera il ministro dell’Interno di Berlino, Andreas Geisel, ha detto che non era ancora chiaro se si trattasse di un incidente o di un attentato.

Il mercatino si trova nella Breitscheidplatz, vicino alla chiesa intitolata al Kaiser Guglielmo, sulla Kurfürstendamm, che i berlinesi abbreviano in Ku’damm, la grande arteria nota per i suoi negozi. Le immagini in arrivo da Berlino hanno mostrato bancarelle rovesciate, feriti a terra e la capitale tedesca ha vissuto ore di terrore e concitazione, con la polizia che, comunicando via Twitter, ha invitato la popolazione a non uscire di casa. Qualche ora dopo le forze dell’ordine hanno però rassicurato gli abitanti: «Non ci sono motivi di pericolo».

«Sgomenta» la cancelliera Angela Merkel per il possibile attentato mentre alcune fonti, non confermate, hanno parlato di una rivendicazione dell’Isis. Lo ha affermato su Twitter la coalizione delle milizie irachene che combattono il califfato, affermando di avere letto la rivendicazione su un canale online dell’Isis e le dichiarazioni sono state rilanciate dal Washington Times e dal Sun. Ma per Rita Katz, di Site, sito specializzato in jihad, la rivendicazione non sarebbe attendibile.

Il primo messaggio di solidarietà alla Germania è arrivato dal capo di Stato di un paese duramente colpito dal terrorismo di matrice jihadista. François Hollande ha espresso «solidarietà alla cancelliera tedesca Merkel, al popolo tedesco e alle famiglie delle vittime di Berlino».

La Germania è nel mirino del terrorismo di matrice islamica da tempo: dopo gli attacchi alla Francia e al Belgio, l’estate scorsa ci sono stati due attacchi di “lupi solitari” che hanno ferito alcune persone, uno su un treno in alta Baviera, a Würzburg, l’altro durante un concerto ad Ansbach. In entrambi i casi gli aggressori erano rifugiati, un pachistano e un siriano.

Soltanto tre giorni fa, la polizia tedesca aveva sventato un attentato a Ludwigshafen, in Renania-Palatinato: un bambino di soli dodici anni, di origine irachena ma nato in Germania, era stato arrestato perché aveva cercato di fare esplodere uno zainetto contenente un ordigno rudimentale fatto con chiodi proprio in un affollato mercatino natalizio. E a ottobre a Lipsia, dopo una caccia all’uomo durata due giorni, era stato arrestato un presunto terrorista siriano che nascondeva notevoli quantità di esplosivo nel suo appartamento. L’uomo si era impiccato qualche giorno dopo in cella.

L’allarme per possibili attentati ai mercatini di Natale è alto ogni anno e un mese fa sette terroristi sono stati arrestati tra Marsiglia e Starsburgo dove stavano preparando attacchi. Per questo ieri sera il governo francese ha disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza.

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