La Corea del Nord ha lanciato questa mattina un nuovo missile, ma il test e' fallito. Lo indicano fonti militari sudcoreane e americane. Il missile sarebbe esploso pochi secondi dopo il lancio, effettuato dalla zona di Kalma,nella provincia di Wonsan. Potrebbe trattarsi, secondo le prime indicazioni, di un missile di tipo Musudan (con gittata minima di 1.500 chilometri), con i quali finora il regime nordcoreano non ha avuto molta fortuna: sette degli otto lanci simili effettuati l'anno scorso si sono rivelati un fallimento. Ma lo scorso febbraio Pyongyang ha effettuato con successo il lancio di un missile probabilmente di tipo Musudan, proprio nel giorno in cui il primo ministro giapponese Shinzo Abe era in Florida ospite del presidente americano Donald Trump (aveva replicato il 6 marzo con il lancio simultaneo di altri 4 missili)
La settimana scorsa, il segretario di Stato statunitense, Rex Tillerson, aveva dichiarato, nel corso della sua visita a Seul, che la “pazienza strategica” verso il regime di Kim Jong Un degli anni dell'Amministrazione Obama e' finita e che non e' esclusa l'opzione di un attacco militare americano. Non ha pero' indicato quale sia la “linea rossa” oltre la quale gli Usa effettuerebbero un attacco preventivo contro la crescente minaccia missilistico-nucleare nordcoreana. Nel messaggio di inizio anno, il leader Kim aveva annunciato di essere pronto a testare un missile intercontinentale. Pyongyang non si e' spaventata per le dichiarazioni di Tillerson, facendole seguire dall'annuncio del test di un propulsore per razzi più potente. Oggi la nuova mossa.Le voci sul nuovo lancio missilistico in violazione delle risoluzioni Onu hanno contribuito a una atmosfera pesante sui mercati azionari asiatici, gia' sotto pressione dopo il cedimento di ieri a Wall Street.
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