Mondo

Eurozona, fiducia delle imprese ai massimi dal 2011

  • Abbonati
  • Accedi
INDICE PMI A 56,2 PUNTI IN MARZO

Eurozona, fiducia delle imprese ai massimi dal 2011

La fiducia dell’industria europea è salita ai massimi dal 2011 in marzo. L’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona ha raggiunto infatti i 56,2 punti nel mese scorso, dai 55,4 di febbraio, rispettando le attese e battendo anche la crescente incertezza politica dell’Europa causata dalle elezioni che dopo l’Olanda, coinvolgeranno anche la Francia e la stessa Germania nei prossimi mesi. Crescono la produzione e gli ordini per le imprese anche se rimane elevata - segnala Markit - la pressione inflazionistica sui prezzi.

Anche in Italia accelera più del previsto l’attività manifatturiera segnando i massimi da sei anni: a marzo l’indice Pmi rilevato è salito a 55,7 punti dai 55 punti di febbraio, registrando una espansione del settore per il settimo mese consecutivo. Il risultato è superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un lieve rialzo a 55,1 punti.
Ottime anche le prospettive dell’economia tedesca: in Germania l’indice Pmi manifatturiero è salito a 58,3 a marzo. In Francia l’indice Pmi è arrivato a 53,3 punti dai 52,2 di febbraio.

Prosegue dunque nell'Eurozona un’accelerazione che secondo gli analisti di Markit è destinata a proseguire nel corso dell’anno: le imprese stanno infatti ricevendo nuovi ordini a un ritmo che non si vedeva dal 2011 anni e stanno assumendo nuovi dipendenti, come non accadeva da prima della grande crisi, contribuendo a ridurre un tasso di disoccupazione che resta comunque vicino al 10%, il doppio rispetto agli Stati Uniti.

Partendo dall’opinione dei responsabili degli acquisti di 5mila imprese, il Purchasing managers index analizza gli ordini, la produzione, l’occupazione, le consegne e le scorte, riassumendo i dati in un valore che se è superiore a 50 punti indica un’espansione dell'economia e se resta sotto 50 punti segnala una fase di contrazione.

© Riproduzione riservata