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Serbia, Vucic presidente guardando all’Unione europea

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il leader dei conservatori al 55%

Serbia, Vucic presidente guardando all’Unione europea

Aleksandar Vucic è il nuovo presidente della Serbia. Il leader del Partito Progressista Serbo, premier uscente, grande sostenitore dell’avvicinamento di Belgrado all’Unione europea ha ottenuto il 55% dei voti. Lo spoglio è arrivato ormai alle ultime schede e non ci sono più dubbi sul risultato finale, restano infatti lontanissimi gli altri candidati alla presidenza del Paese balcanico: l’ex ombudsman Sasha Jankovic con il 16%; il comico anti-sistema Luka Maksimovic con circa il 9%; l’ex ministro degli esteri Vuk Jeremic con il 5%; il leader ultranazionalista Vojislav Seselj con poco più del 4 per cento.

Il commissario Ue all’Allargamento, Johannes Hahn, si è congratulato con Aleksandar Vucic per la sua vittoria. «Faccio gli auguri a Vucic per la sua elezione alla presidenza della Serbia con un risultato convincente», ha scritto Hahn sul suo profilo twitter. Il commissario si è anche detto fiducioso sulla futura «collaborazione con il nuovo presidente, nel cammino verso l’adesione della Serbia alla Ue».

Belgrado ha presentato domanda di adesione alla Ue nel 2009, dieci anni dopo la fine della guerra in Kosovo, l’ultimo conflitto che ha devastato i Balcani negli Anni 90. Nel 2012 la Serbia ha ricevuto dal Consiglio europeo lo status ufficiale di Paese candidato. Mentre i negoziati per l’adesione vera e propria sono iniziati nel 2014: tra le altre questioni aperte resta cruciale la soluzione dello scontro con le autorità del Kosovo.

Serbia, trionfo di Vucic, eletto presidente al primo turno

Vucic - 47 anni, premier negli ultimi tre anni dopo essere stato decisivo anche nel precedente esecutivo a guida socialista - è l’uomo forte della politica dei Balcani, il punto di riferimento per l’Unione europea nonostante la vicinanza storica e culturale con la Russia di Vladimir Putin. Cresciuto politicamente al fianco di leader come Vojislav Seselj e Slobodan Milosevic, colpevoli delle atrocità nelle guerre balcaniche degli anni Novanta, Vucic ha rinnegato apertamente il suo passato mettendo da parte il nazionalismo e aprendo con decisione alle riforme economiche e all’Unione europea.

“Una grande maggioranza di persone in Serbia ha scelto di sostenere il processo delle riforme che abbiamo avviato, il proseguimento delle trattative che ci porteranno nell’Unione europea”

Aleksandar Vucic, nuovo presidente serbo 

«La mia vittoria è chiarissima. Questo è un giorno molto importante per noi - ha detto Vucic dal quartier generale della sua campagna - perché ci mostra in quale percorso la Serbia deve essere guidata. Una grande maggioranza di persone in Serbia ha scelto di sostenere il processo delle riforme che abbiamo avviato, il proseguimento delle trattative che ci porteranno nell’Unione europea. Preservando i legami con la Russia e con la Cina che per tradizione sono sempre stati ottimi».

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