Tutte le opzioni sono sul tavolo contro la Corea del Nord: lo ha sottolineato il presidente americano Donald Trump in una telefonata di 35 minuti al premier giapponese Shinzo Abe a poche ore dal vertice in Florida con il presidente cinese Xi Jinping. Trump ha messo in chiaro che “gli Stati Uniti continueranno a a rafforzare la capacita' di dissuasione e difesa proprie e degli alleati con tutti i mezzi militari a disposizione”. Trump e Abe hanno concordato sull'importanza del ruolo della Cina nell'esercitare pressioni su Pyongyang perché rinunci al suo piano di rafforzamento delle capacita' missilistiche e nucleari che persegue in violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
“Abbiamo anche concordato che il lancio missilistico di ieri costituisce un atto pericoloso di provocazione e una grave minaccia alla sicurezza del Giappone”, ha dichiarato stamattina Abe. Il vicecapo di gabinetto Koichi Hagiuda ha rivelato anche Abe ha espresso a Trump il suo forte apprezzamento per la posizione americana secondo cui tutte le opzioni sono in considerazione. I due avrebbero anche concordato nel ritenere insufficiente la recente decisione cinese di sospendere le importazioni di carbone dalla Corea del Nord, che secondo indiscrezioni di fonte militare starebbe preparando nuovi test missilistici e nucleari.
“Il lancio missilistico di ieri costituisce un atto pericoloso di provocazione e una grave minaccia alla sicurezza del Giappone”
Al vertice nella tenuta di Trump in Florida, il presidente americano dovrebbe premere su Xi perché' utilizzi in modo più attivo ed efficace le sue leve politiche ed economiche nel cercare di frenare le ambizioni militari de leader nordcoreano Kim Jong Un. La telefonata con Abe appare anche come una manifestazione di riguardo al Giappone, che guarda sempre con una certa apprensione ai summit Usa-Cina.
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