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Allarme terrorismo sul voto francese, due arresti a Marsiglia

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stasera comizio di marine le pen

Allarme terrorismo sul voto francese, due arresti a Marsiglia

Poliziotti e Vigili del Fuoco in azione ieri a Marsiglia
Poliziotti e Vigili del Fuoco in azione ieri a Marsiglia

PARIGI - A cinque giorni dal voto, in Francia si riaffaccia l’incubo del terrorismo.
La polizia ha arrestato ieri mattina a Marsiglia due uomini – di 22 e 29 anni, di nazionalità francese – che stavano per compiere un attentato. Quasi certemente contro un obiettivo legato in qualche modo alla campagna elettorale, anche se gli inquirenti non l’hanno ancora identificato.

L’inchiesta era partita alla fine dell’anno scorso. Quando a Roubaix, durante una perquisizione “amministrativa” consentita dallo stato di emergenza tutt’ora in vigore, nell’abitazione di uno dei due – schedati dal 2015 come «in corso di radicalizzazione», dopo essersi conosciuti in carcere dove si trovavano per piccoli reati comuni, dal furto allo spaccio – era stato trovato del «materiale inerente lo Stato islamico».

L’accelerazione è arrivata una settimana fa, il 12 aprile, quando i servizi di intelligence hanno intercettato il video che uno dei due stava cercando di inviare all’Isis. Nel quale dichiarava la propria fedeltà all’organizzazione terroristica e in cui si vedevano un fucile mitragliatore, delle munizioni, una bandiera di Daesh e una pagina del quotidiano “Le Monde” con una foto di François Fillon, il candidato della destra alle presidenziali.

Mentre scattava la ricerca dei due aspiranti terroristi, la polizia metteva in allarme i servizi di sicurezza dei candidati, distribuendo loro le foto dei due ricercati. Il meeting di Fillon, venerdì scorso a Montpellier, si è svolto quindi all’insegna di misure straordinarie, con dei tiratori scelti sui tetti. La polizia ha anche invitato Fillon (che sarebbe il più a rischio, seguito da Marine Le Pen e dalla coppia Macron-Mélenchon) a indossare un giubbotto antiproiettili ieri a Nizza (ma Fillon ha rifiutato).

Finalmente, appunto ieri mattina, i due sono stati localizzati a arrestati. Nell’appartamento che avevano affittato a Marsiglia – dove, e forse non è un caso, questa sera c’è il meeting di chiusura della campagna della Le Pen – gli inquirenti hanno trovato armi, tre chili di esplosivi, un Corano e una bandiera dello Stato islamico.

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