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Operativo in Corea del Sud il sistema antimissilistico americano Thaad

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TENSIONI CON PYONGYANG

Operativo in Corea del Sud il sistema antimissilistico americano Thaad

Afp
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TOKYO - L'annuncio di US Forces Korea sancisce un punto fermo a pochi giorni dalle elezioni presidenziali a Seul: il controverso e avanzatissimo sistema antimissilistico americano THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) è diventato operativo. Sia il futuro presidente della Corea del Sud sia la Cina (che si era fermamente opposta al suo dispiegamento) dovranno prenderne atto.
Per la verità, si tratta della prima fase di operatività del sistema, installato nell'area di Seongju della provincia di Nord Gyeongsang, tra le proteste della popolazione locale: per una piena capacità di intercettare eventuali missili lanciati dal Nord si dovrà attendere ancora qualche mese. Ma è un fatto che l'Amministrazione Usa abbia accelerato i tempi del dispiegamento, inizialmente previsto non prima dell'estate.

Il tema era diventato un punto controverso nella campagna elettorale in corso e anche negli ultimi giorni ha suscitato polemiche: il presidente americano Trump era parso propenso a volerne far pagare i costi a Seul, dove molti ritengono che il Paese si sia gà' assunto oneri pesanti soprattutto per il semi-boicottaggio avviato di fatto dalla Cina in segno di protesta per una iniziativa che ritiene in grado di danneggiare la sua stessa sicurezza nazionale. In seguito l'ufficio presidenziale a Seul ha chiarito che il consigliere per la sicurezza nazionale H.R. McMaster ha fatto intendere che le affermazioni di Trump vanno contestualizzate e che in sostanza saranno gli Usa a sostenere i costi del THAAD.

Trump non finisce mai di stupire: il presidente americano che più ha minacciato la Corea del Nord di un attacco militare si è dichiarato disponibile a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un. In una intervista, Trump ha sottolineato questa possibilità, sempre se si materializzassero circostanze appropriate. Tuttavia funzionari della Casa Bianca hanno subito messo il freno: un summit del genere è escluso sul breve e sono molte e difficili le circostanze che potrebbero permetterlo.

La tensione resta alta nella regione dopo che Pyongyang ha ribadito la sua volontà di accelerare il programma nucleare e missilistico. Intanto in Giappone il premier Shinzo Abe ha detto che intende accelerare i piani per una revisione della Costituzione ultrapacifista, vista la più difficile situazione della sicurezza del Paese. E per la prima volta nel dopoguerra, ieri una nave militare giapponese, la portaelicotteri Izumo, ha iniziato a fare ufficialmente da scorta a una nave americana, impegnandosi a sparare per difenderla se necessario. Fino a oggi, le forze di autodifesa giapponese potevano solo difendere se stesse. Ma Abe ha già promosso una legge che estende il concetto di autodifesa agli alleati, suscitando le rimostranze della Cina

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