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Tokyo, blitz di Abe sulla legge «antiterrorismo»

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Timori per i diritti civili

Tokyo, blitz di Abe sulla legge «antiterrorismo»

(Afp)
(Afp)

Il Parlamento giapponese ha approvato la nuova controversa legge che punisce una vasta serie di attività “cospirative”finalizzate alla preparazione di reati, che le opposizioni e vari osservatori internazionali ed esperti legali considerano potenzialmente pericolosa per i diritti civili e politici.
La legislazione e' stata votata stamane in via definitiva dalla Camera Alta, dopo che il governo ha deciso di ricorrere a una tattica a sorpresa per farla passare, saltando un passaggio in commissione tra le proteste dell'opposizione (anche migliaia di persone si sono radunate davanti alla Dieta).

Il governo del premier Shinzo Abe ha etichettato le nuove norme come “antiterrorismo” in vista delle Olimpiadi del 2020 e come un passo per attuare nella legislazione interna le previsioni della Convenzione Onu contro il crimine organizzato transazionale. Tuttavia i 277 reati indicati come ricadenti entro lo scopo della legge non riguardano attività terroristiche.

Secondo le interpretazioni più pessimistiche, di fatto vengono create nuove categorie di reati estendendo la punibilità a fasi preliminari di possibili attività delittuose, estendendo la sfera invasiva e coercitiva dei poteri pubblici. C'e' persino chi intravede nell'espansione dei poteri statali di sorveglianza e repressione un'eco della famigerata legge sulla “preservazione della pace” del 1925 che - introdotta per contrastare il comunismo - fini' per essere utilizzata per eliminare ogni opposizione.

Joseph Cannataci, special rapporteur dell'Onu per la privacy, il mese scorso aveva espresso preoccupazioni per il rischio di “applicazione arbitraria della legislazione” che infranga il diritto alla privacy dei cittadini e più in generale intacchi le libertà civili.

Il governo Abe aveva reagito con veemenza, sostenendo che le norme si applicheranno solo per la prevenzione di attività del terrorismo e del crimine organizzato, cosi' come aveva biasimato i rilievi di David Kaye, special rapporteur ONU sulla libertà di espressione, che aveva criticato la legge del 2014 sulla tutela dei segreti di Stato come potenzialmente lesiva della libertà di stampa.

Secondo le opposizioni, il premier Shinzo Abe ha accelerato l'approvazione della legge per chiudere al più presto la sessione corrente della Dieta al fine di evitare una discussione su uno scandalo politico che lo lambisce, relativo a presunti favoritismi nell'approvazione di una nuova scuola di veterinaria. Il governo teme che lo scandalo si intensifichi e finisca per incidere sulle elezioni per il governo metropolitano di Tokyo del 2 luglio.

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