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Corea del Nord lancia missile a lungo raggio. Usa chiedono riunione Onu

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caduto nelle acque del giappone

Corea del Nord lancia missile a lungo raggio. Usa chiedono riunione Onu

AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI
AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI

TOKYO - Gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu dopo il lancio dell'ultimo missile della Nord Corea. Lo ha fatto sapere il portavoce della missione Usa al Palazzo di Vetro. La riunione
a porte chiuse potrebbe tenersi già domani. Questo dopo che la Corea del Nord ha annunciato oggi di aver testato con successo il suo primo missile intercontinentale, in grado di colpire il territorio continentale degli Stati Uniti. Un annuncio destinato a rendere incandescenti le tensioni regionali e soprattutto quelle tra Pyongyang e gli Stati Uniti di Donald Trump.
Poco dopo il vertice alla Casa Bianca tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e Donald Trump, in coincidenza con l'Independence Day negli Usa e poco prima del G20 di Amburgo di venerdì prossimo, Pyongyang si ripropone più che mai come un problema cruciale della politica internazionale con il lancio di un nuovo missile balistico. Gli esperti stanno ora cercando di verificare la veridicità dell'annuncio.

Il missile denominato Hwasong-14 lanciato in mattinata dall'area di Banghyun, alle 2.40 ora italiana, ha percorso solo 933 chilometri in quanto la traiettoria è stata calcolata al massimo angolo acuto possibile, raggiungendo una altitudine massima di 2.802 chilometri e cadendo nel mar del Giappone, nella zona economica esclusiva nipponica, dopo 39 minuti. Il leader nordcoreano Kim Jong Un era presente al lancio che ha ordinato di persona.

IL LANCIO

Prime reazioni di Trump
Il presidente americano Donald Trump ha reagito immediatamente con due tweet un po' strani: ma “questo qui non ha niente dei meglio da fare nella vita?”, ha scritto Trump riferendosi a Kim, per poi aggiungere che è difficile che Corea del sud e Giappone sopportino più a lungo e che forse la Cina si muoverà più decisamente e metterà fine a questo nonsense una volta per tutte, con il punto esclamativo finale. Una reazione dunque un po' strana, perché non dice al momento cosa gli Stati Uniti intendano fare. Di sicuro al prossimo G20 la questione nordcoreana sarà al centro dell'agenda collettiva, in un momento molto delicato anche per i segnali di deterioramento dei rapporti tra Pechino e Washington.

Abe: «La minaccia nordcoreana continua a rafforzarsi»
Il premier Shinzo Abe ha dichiarato a caldo che il nuovo lancio «dimostra chiaramente che la minaccia nordcoreana continua a rafforzarsi» e che il suo governo si coordinerà con Seul e Washington per aumentare le pressioni su Pyongyang. Abe ha inoltre dichiarato di attendersi che Cina e Russia esercitino un ruolo «costruttivo» a fronte dell'ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Al G20 il problema nordcoreano si profila spinoso, specie alla luce del recente peggioramento dei rapporti tra Cina e Stati Uniti legato a vari fattori (dalla vendita di armi americane a Taiwan ai contrasti nel Mar Cinese meridionale). Domenica scorsa Trump ha parlato al telefono con i leader di Cina e Giappone, dopo aver twittato che a suo parere le pressioni cinesi su Pyongyang non stanno funzionando.

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