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Yellen contro Trump difende le riforme finanziarie

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al simposio di jackson hole

Yellen contro Trump difende le riforme finanziarie

  • – di Redazione online

Janet Yellen sfida Trump. A pochi mesi dalla fine del suo mandato, la presidente della Federal reserve, che con tutta probabilità non sarà riconfermata, ha difeso le riforme del sistema finanziario che la Casa Bianca vuole abrogare per rispondere alle richieste di Wall Street: “ricordiamoci il 2008” è stato il vero tema del suo intervento al simposio economico di Jackson Hole.

«Le riforme hanno rafforzato il nostro sistema finanziario e con il sostegno della politica monetaria e di altri interventi il credito è disponibile a buone condizioni, e i prestiti sono aumentati ampiamente in linea con l’attività economica degli ultimi anni, contribuendo alla forte economia di oggi»■ ha detto in apertura del suo discorso.

«Allo stesso tempo, ha aggiunto, le riforme hanno aumentato la resilienza del sistema finanziario. Le banche sono più sicure, i rischi di una corsa agli sportelli» si sono ridotti e tutto questo ha migliorato la «disciplina di mercato e ridimensionato il problema delle banche troppo grandi per fallire». Soprattutto, non hanno limitato la crescita economica. Questo non significa, in ogni caso, che politici e ricercatori non debbano «restare attenti» al tema della stabilità finanziaria.

La presidente della Federal reserve ha soprattutto notato il miglioramento delle condizioni della liquidità: i grandi dealer sono oggi soprattutto impegnati a facilitare gli scambi finanziari facendo direttamente incontrare compratori e venditori. Elemento importante in una fase in cui non è chiaro l’effetto delle crescienti transazioni “algoritmiche” sulla liquidità stessa. Questi miglioramenti, ha aggiunto Yellen, «sembrano essere i benefici della semplificazione operata dalla Volcker rule, che limita la transazioni delle banche per conto proprio» , il proprietary trading, oltre che del gioco tra i nuovi requisiti di leverage e quelli di capitale basati sul rischio.

Le conclusioni sono immediate: «Ogni revisione della regolamentazione dovrebbe essere modesta e conservare quel miglioramento della resilienza di grandi dealer e banche associata con le riforme varate negli anni recenti». Un chiaro monito alla Casa Bianca che intende liberalizzare ampiamente le transazioni finanziarie. Trump ha più volte criticato il Dodd-Frank Act perché, a suo dire, avrebbe ridotto l’efficienza di Wall Street e rallentato la crescita.

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