TOKYO - Toshiba ha raggiunto l'accordo per cedere la divisione chip a un consorzio nippo-americano-sudcoreano guidato dal gruppo finanziario statunitense Bain Capital per un totale di circa 2mila miliardi di yen (circa 21 miliardi di dollari). Oltre a Bain, del gruppo fanno parte due societa' giapponesi parapubbliche - Innovation Network Corp. of Japan e Development Bank of Japan -, il gruppo sudcoreano di semiconduttori SK Hynix e quattro aziende tecnologiche statunitensi: Apple, Dell, Kingston Technology e Seagate Technology. Toshiba si è impegnata a investire per 400 miliardi di yen alla conclusione dell’operazione.
Toshiba ha dunque respinto la proposta alternativa avanzata da Western Digital, che aveva migliorato la sua offerta iniziale. Western Digital e' partner di Toshiba in una joint venture e da tempo ha cercato di bloccare per via giudiziaria la vendita a soggetti diversi. Secondo alcune fonti, parte del consorzio si e' mostrata disponibile a sostenere gli oneri della battaglia legale che sicuramente continuera'.
La soluzione preferita da Toshiba e' anche quella più' appoggiata dal governo giapponese, che era soprattutto timoroso per una offerta avanzata dalla taiwanese Foxconn: Tokyo temeva un esodo di tecnologia avanzata verso un gruppo che ha gia' acquisito Sharp e ha forti interessi in Cina.
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