2/5 10 - I giorni in Asia
Dopo una tappa alle Hawaii, il 5 novembre mattina Trump arriverà in Giappone. Il 7 mattina partira' per Seul e gia' l'8 sbarcherà a Pechino. Il 10 sara' a Danang e l'11 ad Hanoi in Vietnam; il 12-13 nelle Filippine, da dove ripartira' il 14. Si tratta del viaggio più lungo all'estero di un presidente Usa dall'inizio del secolo e oltre: il precedente e' quello di George H. W. Bush a fine 1999 (quello in cui il presidente Usa si senti' male durante un banchetto ufficiale in Giappone).
Un viaggio troppo lungo, probabilmente, per i gusti di Trump. Lo segnala il fatto che ad un certo punto era stato accorciato, cancellando la presenza al meeting plenario dell'East Asia Summit prevista per il 14 novembre a Manila: una circostanza che ha destato preoccupazioni, in quanto interpretabile come un segnale che il presidente non da' molta importanza a uno dei forum internazionali simboli del multilateralismo. Da ultimo la portavoce della Casa Bianca ha detto che Trump sara' anche all'EAS.
Significativo forse anche il fatto che la figlia maggiore Ivanka, senior adviser, non lo accompagnerà a Seul e a Pechino, come pareva inizialmente: benché sia arrivata a Tokyo per intervenire alla World Assembly for Women, ripartira' poche ore prima del suo arrivo. Meglio magari avere persone fidate a presidiare casa: non si sa mai cosa possa succedere in assenza. Di sicuro, Trump avrà fretta di tornare negli States.
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