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«Dopo l’accordo con la Ue, in Libia migranti in condizioni…

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L’allarme dell’onu

«Dopo l’accordo con la Ue, in Libia migranti in condizioni disumane»

La denuncia viene dalle Nazioni Unite: la politica europea di collaborazione con le autorità libiche nell’intercettazione e rimpatrio dei migranti «è disumana». Zeid Ra’ad al-Hussein, alto commissario dell’Onu per i diritti umani, ha accusato i Paesi europei di ignorare gli avvertimenti lanciati sull’accordo stretto con la Libia, che ha causato un brusco aumento dei migranti detenuti a 20mila persone. I funzionari dell’Onu che hanno visitato i luoghi di detenzione riferiscono di «migliaia di uomini, donne e bambini emaciati e traumatizzati, ammucchiati uno sull’altro». Persone rinchiuse in hangar, private della propria dignità, «senza accesso alle necessità più elementari».

La situazione, ha dichiarato al-Hussein descrivendo il sistema detentivo libico, si sta deteriorando rapidamente: «Quelle che erano già condizioni tremende sono diventate catastrofiche». La comunità internazionale non può continuare a voltarsi dall’altra parte.

Il dipartimento libico per la lotta all’immigrazione illegale (Dcim) parla di un aumento dei detenuti da settembre a oggi da 7.000 a 20mila. In agosto,Italia e Unione Europea hanno concluso un accordo per addestrare la guardia costiera libica a intercettare le imbarcazioni e a riportare i migranti in Libia, grande punto di transito. Se gli arrivi sono drasticamente calati, in parallelo cresce la preoccupazione per gli abusi e il sovraffollamento dei luoghi di detenzione. In quelli di Tripoli gli osservatori dell’Onu hanno raccolto racconti di pestaggi, torture e violenze sessuali.

«Non possiamo essere testimoni di questa schiavitù dell’era moderna, di stupri e uccisioni illegali in nome della gestione delle migrazioni», ha detto al-Hussein. Una terribile testimonianza di quello che sta avvenendo è un video ottenuto dalla Cnn, che documenta un’asta di trafficanti in Libia, la vendita di ragazzi per qualche centinaio di dollari: una tratta degli schiavi.Il video è stato ripreso da un ragazzo nigeriano che aspettava di essere venduto in una località non identificata, lo scorso agosto. I reporter della Cnn sono andati in Libia a verificare, sono riusciti a riprendere un’asta di migranti a Tripoli. Filmati consegnati alle autorità libiche, che hanno promesso un’indagine.

«Quanto abbiamo visto accadere in Libia per i rifugiati e per i profughi è assolutamente inaccettabile. Molto probabilmente, una delegazione del Parlamento europeo si recherà in Libia per verificare la situazione», ha detto il
presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Secondo cui «l’azione forte contro l’immigrazione illegale non può essere confusa con la violazione
dei diritti umani. Tutto ciò che si deve compiere deve essere fatto nel rispetto dei diritti delle persone. Adesso è importante che l'Europa parli con una sola voce per dare tre messaggi molto chiari: no all’immigrazione clandestina, no al
terrorismo, no alla violazione dei diritti umani».

«Proteggere vite e assicurare un trattamento umano e dignitoso a tutti lungo le rotte migratorie resta la nostra priorità condivisa, della Ue e dei suoi Stati membri, in particolare dell’Italia», ha detto all’Ansa il commissario per gli Affari interni e l’immigrazione, Dimitris Avramopoulos, che ricorda di aver ribadito ancora lunedì a Berna al ministro degli Interni libico, nella riunione del
Gruppo di Contatto per il Mediterraneo centrale, «la necessità
di migliorare urgentemente» le condizioni dei migranti in Libia.

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