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Turchia ai ferri corti con la Nato

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Europa

Turchia ai ferri corti con la Nato

  • –Vittorio Da Rold

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha deciso di ritirare 40 soldati della Mezzaluna impegnati nelle esercitazioni dell’Alleanza atlantica in corso in Norvegia dopo che il fondatore del paese Mustafa Kemal Ataturk e lo stesso Erdogan sarebbero stati classificati tra i “nemici” in una mappa durante un’esercitazione militare. La vicenda è stata subito presa in esame dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ,che ha si è scusato con il governo di Ankara per lo spiacevole incidente.

Tutto a posto, dunque? Non proprio visto che Erdogan ha dato ordine di ritiro immediato dei militari turchi dalla esercitazione comune Nato anche dopo la rimozione dall’elenco incriminato dei due nomi di peso in questione.

Il ministro delle Difesa norvegese non ha voluto commentare lo spiacevole incidente. La Turchia è in un momento piuttosto delicato nei rapporti con la Nato. La sua adesione all’Alleanza Atlantica , un tempo salda come la roccia, è stata messa spesso a dura prova da frequenti contatti con la Russia di Vladimir Putin soprattutto quando nel mese di settembre Ankara ha fatto sapere di essere interessata all’acquisto da Mosca di un partita di missili da difesa S-400 con grave sconcerto della Nato.

L’Alleanza Atlantica ha fatto sapere di aver prontamente allontanato l’impiegato civile, fornito dalla Norvegia e che non fa parte degli impiegati della Nato,che ha usato i nomi di Ataturk ed Erdogan nella “mappa dei nemici”.

Le Forze armate turche rappresentano la seconda maggior forza della Alleanza atlantica dopo gli Usa potendo schierare oltre un milione di militari.

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