Mondo

Colpo di scena: l’Eba a Parigi e l’Ema ad Amsterdam

  • Abbonati
  • Accedi
LIVE / la scelta delle agenzie UE

Colpo di scena: l’Eba a Parigi e l’Ema ad Amsterdam

Due scelte a sorpresa: Amsterdam e Parigi. Entrambe con un sorteggio al termine di una votazione equilibratissima. A Bruxelles è stato il giorno della scelta delle future sedi delle due agenzie Ue costrette a traslocare da Londra in seguito alla Brexit: l’Agenzia del farmaco (Ema) e l’Autorità bancaria (Eba). Le città candidate erano 19 per l'Ema e 8 per l'Eba. Dopo il secondo round, Milano guidava la corsa davanti ad Amsterdam per 12 a 9. Dei 5 voti dati a Copenhagen ben 4 sono andati alla città olandese. Che ha completato la rimonta con il sorteggio.

Colpo di scena ancora più clamoroso nella corsa per l’Eba: Francoforte è uscita al secondo turno, aprendo la strada a una sfida tra Dublino (13 voti) e Parigi (10 voti), vinta poi dalla capitale francese con un nuovo sorteggio.

Nella prima votazione per l’Agenzia del farmaco era andata subito fuori a sorpresa anche Bratislava (poi astenutasi), che veniva data come più probabile diretta avversaria del capoluogo lombardo. Oggi si erano ritirate per l’Ema prima Malta e Zagabria, poi Dublino, riducendo a 16 il numero delle città candidate. I Paesi chiamati a decidere erano 27, rappresentati dai ministri degli Affari europei. Al termine di una giornata così ricca di colpi di scena diversi esponenti comunitari si interrogavano su un metodo, quello del sorteggio, che è apparso come una sconfitta della politica.

    Il sorteggio imbarazza le istituzioni europee

    Tecnicamente lo spareggio Milano-Amsterdam e Parigi-Dublino non è avvenuto né con il lancio della classica monetina né con due buste, bensì con due palline contenenti i foglietti con i nomi delle città finaliste inseriti dentro un recipiente trasparente, una specie di bussolotto. In ogni caso l'assegnazione per sorteggio, procedura inedita nella storia dell'integrazione europea, ha destato molte perplessità. «Certo non è un metodo che aiuta la credibilità del sistema», è stato il commento raccolto da un alto funzionario. L'idea che la decisione sul futuro di centinaia di impiegati delle due agenzie e di tutto l'indotto che ruota intorno a loro sia stata affidata alla sorte, è il ragionamento che rimbalza da un palazzo Ue all'altro, non fa bene all'immagine dell'Europa. Tanto più in un momento in cui c'è una particolare attenzione a non utilizzare parole o compiere atti che possano alimentare il sentimento euroscettico.

    Farmindustria: Milano prima nelle valutazioni di merito per l’Ema

    «Abbiamo vinto lo stesso. L'Italia ha dimostrato di conquistare il gradino più alto del podio per la valutazione di merito. Nelle prime votazioni ha infatti ottenuto più voti delle altre candidate. A dimostrazione del fatto che Milano rispondeva al meglio a tutte le caratteristiche di qualità richieste. Ed è stata superata solo grazie al sorteggio e alla cattiva sorte». Così in una nota il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.

    Parigi batte Dublino, sempre con il sorteggio

    La sede dell'Autorità bancaria europea sarà a Parigi. È questo il risultato della votazione dei ministri degli Affari europei. Parigi ha prevalso su Dublino al sorteggio dopo l'uscita di Francoforte dall'ultima rosa dei migliori candidati.

    La grande favorita Francoforte eliminata, finale Dublino-Parigi

    Anche la votazione per l’Eba riserva sorprese, e che sorprese. Al secondo turno infatti, la grande favorita Francoforte esce di scena, battuta da Dublino (13 voti) e Parigi (10 voti), che tra poco se la vedranno al ballottaggio finale. Non ci sarà dunque un’unica sede per la vigilanza Bce, che si trova nella città tedesca, e l’Eba.

    Eba: Parigi, Francoforte e Dublino in lizza per seconda votazione

    Dopo la scelta per la sede dell’agenzia del farmaco, i ministri degli Esteri dell’Unione votano ora sulla sede dell’Eba, l’autorità bancaria europea. Dopo il primo scrutinio, Parigi, Francoforte e Dublino si ritrovano in lizza per ospitare la sede dell'autorithy in trasferimento da Londra.

    Si va al sorteggio. E vince Amsterdam dopo l’estrazione della busta

    Dopo la parità fra Milano e Amsterdam la sede dell’Ema è andata alla città olandese. A deciderlo a Bruxelles è stato il sorteggio effettuato per busta dopo che al ballottaggio le contendenti avevano ottenuto gli stessi voti (13 a 13).

    Terminata la seconda votazione. Al voto finale vanno Milano e Amsterdam

    Al Consiglio per gli Affari generali dell’Unione europea è terminato il secondo turno della votazione dei ministri per la scelta della sede in cui trasferire l'Agenzia del Farmaco. Milano avrebbe raccolto 12 voti contro i 9 di Amsterdam e i 5 di Copenhagen.

    Milano in testa, con Amsterdam e Copenhagen al ballottaggio

    Si decide fra tre città dopo il primo voto: Milano, Amsterdam e Copenhagen al ballottaggio. A Milano 25 punti, Amsterdam e Copenhagen 20. Tutti gli altri contendenti sono fuori, compresa Bratislava, che è arrivata solo quarta, data all'inizio in pole e quindi diretta avversaria di Milano. Secondo quanto indicato da varie fonti nella prima votazione Bratislava ha preso 15 punti, Barcellona 13, Stoccolma 12, Oporto 10, Varsavia e Bucarest 7, Helsinki e Bruxelles 5, Sofia, Bonn e Lille 3.

    Ora ogni Paese avrà un solo voto da assegnare. Per vincere, in questa fase, sarà necessario raccogliere almeno 14 punti. Ma se così non fosse, le prime due classificate (o più in caso di parità) andranno allo spareggio finale, dove ogni Paese avrà sempre solo un punto da assegnare.

    Chi raccoglierà più consensi, vincerà. In caso di parità, la vittoria sarà assegnata con un' estrazione a sorte.

    Salvini: Milano bocciata? Considerare costo stare in Ue

    «Se l'Europa non riconoscerà a Milano, città che si distingue ovunque per merito e sviluppo, la sede dell'Ema sarà solo l'ennesima prova che Bruxelles esiste solo quando deve chiederci soldi o mandarci immigrati. Ci auguriamo che vada tutto bene, l'Ema significa non solo prestigio ma anche 2 miliardi di indotto e 3000 posti di lavoro. L'eventuale bocciatura di Milano ci costringerebbe a riconsiderare il costo che l'appartenenza all'Europa significa per il nostro Paese». Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini.

    Prima votazione terminata. Schelling: vogliamo un’Europa che cresca unita

    La prima votazione è terminata. Si contano i voti. «Buona fortuna a tutti i candidati ad ospitare Ema e Eba. Qualsiasi sarà il risultato, il vero vincitore del voto di oggi è l'Ue a 27. Organizzati e in preparazione per la Brexit». Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in un tweet. «Ci sono state molte conversazioni a livello politico, penso che la scelta dipenderà da come andrà il voto al primo turno, certamente si tratta di una decisione politica», è stato il commento del ministro delle Finanze austriache Joerg Schelling, facendo intuire di tifare per Bratislava invece che per Milano.

    Il ministro austriaco, infatti, ha ricordato che si tratta di «una discussione che c’è sempre stata e i nuovi Stati membri naturalmente vorrebbero essere presi in considerazione. Dobbiamo considerarli, perché vogliamo un'Europa che cresca unita».

Carica altri