I future di Bitcoin potranno essere scambiati gratuitamente dal 10 dicembre al Cboe Global Markets. Lunedì 11 dicembre sarà il primo giorno pieno in cui i contratti della criptovaluta saranno oggetto di trading in uno degli exchange più grandi al mondo il Chicago Board Options Exchange appunto, la più grande borsa di scambio delle opzioni. L'annuncio segue quello arrivato venerdì scorso da un altro exchange con sede a Chicago, CME Group, i cui future di Bitcoin saranno lanciati il 18 dicembre.
Il simbolo dei future della valuta digitale al Cboe sarà XBT. In una nota, Ed Tilly, presidente e Ceo di Cboe Global Markets, ha detto che «dato l'interesse senza precedenti in Bitcoin, è vitale fornire ai clienti gli strumenti di trading per aiutarli a esprimere la lora visione e a proteggere la loro esposizione. Siamo impegnati a incoraggiare la liquidità e la correttezza nel mercato di Bitcoin. Per promuoverle, offriamo inizialmente trading gratuito dei future XBT». Per Tyler Winklevoss, Ceo di Gemini - la società che fornirà i prezzi di chiusura per Bitcoin in dollari - «lo sviluppo di un mercato regolato di derivati è il prossimo passo logico e cruciale verso un mercato di asset digitali più ampio. Stiamo lavorando da anni per costruire una infrastruttura che faccia crescere un tale mercato e la notizia di oggi segna una pietra miliare significativa».
Secondo quanto riferito da Cboe - la piattaforma che vanta l'esclusiva nelle opzioni sull'indice S&P 500 ed è noto e per il Vix, l'indice di volatilità dei mercati - negli ultimi cinque anni il valore di Bitcoin in circolazione è cresciuto da meno di un miliardo di dollari a oltre 183 miliardi con scambi giornalieri di oltre 10 miliardi. Il valore complessivo di tutte le criptovalute è ora di circa 332 miliardi di dollari.
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Stretta anti-criminalità in Gran Bretagna
Accanto ai successi continuano però anche i timori di un utilizzo non trasparente della criptovaluta. Il Tesoro britannico annuncerà norme più severe sui Bitcoin per renderne più chiaro l'impiego e con la motivazione ufficiale di volere stroncare l'uso della moneta virtuale da parte di organizzazioni criminali o evasori fiscali. Le novità (di fatto emendamenti restrittivi alla legislazione Ue in materia) sono anticipate oggi dal Daily Telegraph. Si prevede che siano adottate dal governo del Regno Unito a giorni e che entrino in vigore tra fine 2017 e inizio 2018.
I trader attivi sul mercato della “cyber-valuta” dovranno in particolare rendere pubblica la loro identità e saranno tenuti a denunciare eventuali «attività sospette». Secondo Stephen Barclay, sottosegretario al Tesoro nel governo di Theresa May e responsabile della riforma, le piattaforme digitali su cui oggi si comprano e si vendono i Bitcoin verranno di fatto equiparate a uffici dei cambiavalute: con obblighi per i gestori e divieto di anonimato - almeno sulla carta - anche per i clienti.
Cyberattacco alla piattaforma di Hong Kong
Soltanto ieri a livelli record sopra quota 11.800 dollari, Bitcoin è scivolato brevemente oggi sotto gli 11mila dollari sulla scia di un cyber-attacco che ha colpito uno dei più grandi exchange della valuta digitale. Si tratta di Bitfinex, con sede a Hong Kong, che su Twitter aveva scritto nella prima mattina americana che «la piattaforma è attualmente sotto una forte pressione e stiamo lavorando per rimetterla online”. Entro un'ora al situazione è tornata alla normalita' ma l'accaduto dimostra la vulnerabilità della valuta digitale. La causa è stato un attacco DDoS. Si tratta del cosiddetto “Distributed Denial of Service” (DDoS) con cui gli hacker impediscono il regolare flusso di dati sovraccaricando server con informazioni inutili e richieste ripetute di caricamento di pagine web. Di conseguenza i normali utenti non riescono a visualizzare le pagine prese di mira. Stando a CryptoCompare, la settimana scorsa Bitfinex e' stato superato dalla californiana Coinbase come il principale exchange di bitcoin in dollari in termini di volume di trading.
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