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Giappone, Pil positivo da 8 trimestri. Crescita 2017 +1,6%

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non accadeva dai tempi della bolla a fine anni ’80

Giappone, Pil positivo da 8 trimestri. Crescita 2017 +1,6%

Intervento in Parlamento del governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda. Alle sue spalle, da destra, il premier Shinzo Abe e il ministro delle Finanze Taro Aso
Intervento in Parlamento del governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda. Alle sue spalle, da destra, il premier Shinzo Abe e il ministro delle Finanze Taro Aso

L'economia giapponese riesce a inanellare l'ottavo trimestre consecutivo di espansione, chiudendo il 2017 con una crescita del'1,6%.
Nel quarto trimestre dell'anno scorso il Prodotto interno lordo, secondo i dati preliminari diffusi oggi, è aumentato a un tasso annualizzato dello 0,5%, pari a un incremento dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Un netto rallentamento rispetto al dato rivisto sul terzo trimestre, quando l'espansione era avvenuta a un tasso annualizzato del 2,2 per cento.
Il dato è apparso anche un po' inferiore alle attese, ma sancisce un periodo di crescita senza interruzione quasi da record, che non si verificata dai tempi del boom – i 12 trimestri dall'aprile del 1986 al marzo 1989 - sfociato nella bolla

economica della fine degli anni '80. La circostanza è stata sottolineata dal ministro dell'Economia Toshihiro Motegi, secondo cui il periodo di crescita più lungo da circa 28 anni promette di prolungarsi ancora quest'anno. I consumi privati (che contano per il 60% del Pil) risultato cresciuti dello 0,5%, dopo la contrazione accusata nel trimestre precedente, mentre gli investimenti delle imprese sono risultati in aumento dello 0,7 per cento.

In termini nominali, il Pil del 2017 è cresciuto dell'1,4% al record di 546mila miliardi di yen, ma si è leggermente contratto dello 0,1% nel quarto trimestre.
Se sembra confermarsi (sia pure con un rallentamento ) il ciclo di moderata espansione in corso – tra buon andamento delle esportazioni e cenni di recupero della domanda interna -, una incognita sulla direzione dell'economia, secondo gli esperti, riguarda il recente apprezzamento dello yen nel quadro delle rinnovate tensioni sui mercati internazionali. Oggi l'indice Nikkei della Borsa ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 21.154,17 punti (dopo esser sceso anche sotto quota 21mila), ai minimi da quattro mesi, mentre le yen è salito fino ai massimi da 15 mesi sul dollaro fin sotto un cambio a 107. Le pressioni rialziste sulla divisa potrebbero rendere ancora più improbabile un eventuale irrigidimento della politica monetaria da parte della Banca del Giappone. Il governo del premier Shinzo Abe si è orientato a confermare per un nuovo mandato il governatore della banca centrale, Haruhiko Kuroda, fautore di una strategia molto accomodante finalizzata a conseguire il sempre sfuggente target di inflazione del 2 per cento.

IL PRODOTTO INTERNO LORDO GIAPPONESE
Variazione percentuale, per trimestre sul trimestre precedente (Fonte: Ufficio di Gabinetto, Tokyo)

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