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Iran, Macron propone un nuovo accordo sul nucleare per tenere a bordo Trump

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dura reazione da Teheran

Iran, Macron propone un nuovo accordo sul nucleare per tenere a bordo Trump

«Voglio un nuovo accordo con fondamenta solide» sul nucleare iraniano, ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca con il presidente francese Emmanuel Macron. Un vertice, quello in corso a Washington, che sicuramente avrà impatto sulle politiche per il Medio Oriente. «Se l’Iran minaccerà gli Usa - prosegue Trump - in qualche modo pagherà un prezzo come pochi Paesi hanno pagato». Gli fa eco l’inquilino dell’Eliseo: «Desideriamo lavorare ad un nuovo accordo con l’Iran».

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Soltanto qualche ore fa Trump aveva minacciato l’Iran: «Se rilanceraà il programma nucleare avrà grossi problemi come mai li ha avuto prima d’ora». L’inquilino della Casa Bianca era tornato a tacciare come «terribile», «ridicolo» e «folle» lo storico accordo sul nucleare siglato nell’estate 2015 tra Teheran e le principali potenze mondiali inclusi gli Stati Uniti allora guidati da Barack Obama. «Sta cadendo a pezzi. Non doveva essere sottoscritto», ha aggiunto il leader Usa.

Macron si è concentrato sul capitolo Siria, teatro due settimane fa di un raid che ha visto protagonisti Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, per «punire» il presunto utilizzo di armi chimiche. «L’obiettivo - ha detto il presidente francese è di finire il lavoro contro l’Isis e contro i nostri nemici che includono altri gruppi terroristi. Siamo coinvolti sul campo contro l’Isis ma allo stesso tempo dobbiamo iniziare un nuovo lavoro per creare un nuovo framework inclusivo nella Regione, specialmente in Siria, in modo tale che il popolo siriano possa vivere in pace e che non ci sia egemonia nella Regione».

Non si fa attendere la reazione iraniana, con il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif che avverte: Teheran abbandonerà l’accordo sul nucleare «molto probabilmente» se Trump si ritirerà dall’intesa. Zarif, in un’intervista all’Ap,
ha affermato che l’Iran, nel caso gli Usa si ritirassero dall’intesa, non sarebbe più vincolato dagli obblighi internazionali. E così potrebbe riprendere le attività di arricchimento dell’uranio oltre i limiti imposti dall’intesa sottoscritta nel 2015. Il ministro ha aggiunto che la nazione mediorientale approverebbe una riduzione delle tensioni nella penisola coreana, ma ha rilevato che Trump sta dimostrando che gli Usa «non sono un partner affidabile per i negoziati», al contrario si comportano come «partner improbabile» per qualsiasi altro accordo globale.

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