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Erdogan incontra May e la Regina, polemiche a Londra

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le conseguenze di brexit

Erdogan incontra May e la Regina, polemiche a Londra

LONDRA - La campagna elettorale di Tayyip Erdogan passa da Londra. Il presidente turco arriva domenica per un visita ufficiale di tre giorni durante la quale incontrerà sia la premier Theresa May che la Regina Elisabetta II.
Downing Street ha dichiarato che la visita è «un'opportunità per dimostrare gli stretti rapporti bilaterali tra Gran Bretagna e Turchia e per avere discussioni importanti su temi di interesse comune». Il Governo britannico ha fretta di rafforzare legami e stringere accordi commerciali con Paesi non europei in vista di Brexit.

L'annuncio della visita sta però provocando polemiche in Gran Bretagna. La May è accusata di regalare legittimità e dare un palcoscenico a un autocrate che in Turchia ha soppresso la libertà di espressione e di stampa e incarcerato gli oppositori.

Il mese scorso Erdogan ha indetto elezioni anticipate per il 24 giugno nella speranza di ottenere un altro mandato quinquennale. Il suo obiettivo è introdurre un sistema presidenziale che concentra più poteri nelle sue mani togliendoli al Parlamento, dopo avere vinto di stretta misura il referendum dello scorso anno.

I gruppi di opposizione e le associazioni di tutela dei diritti umani sostengono che le elezioni non possono essere considerate legittime perché non c'è libertà di stampa o di espressione ed è in vigore uno stato di emergenza che proibisce le riunioni e i comizi, quindi i critici del regime non possono fare campagna elettorale. Il leader del People's Democratic Party, partito di opposizione a maggioranza curda, è in prigione accusato di terrorismo e di avere insultato Erdogan.

La visita del presidente turco in Gran Bretagna era stata organizzata prima dell'annuncio del voto di giugno, ma ora concede a Erdogan una piattaforma prestigiosa per dimostrare il suo status di leader internazionale. Non si tratta di una solenne visita di Stato, ma è comunque una visita ufficiale. È stato confermato che Erdogan incontrerà la May martedi prossimo e si prevede sia anche ricevuto dalla Regina, anche se Buckingham Palace ha precisato che l'udienza reale verrà confermata il giorno stesso.

Un professore laico sfida Erdogan per la presidenza

Il Governo britannico sostiene che la questione degli abusi dei diritti umani verrà sollevata in privato con il presidente ma non ci saranno dichiarazioni ufficiali. La May aveva incontrato Erdogan a Ankara nel gennaio dello scorso anno, quando era stato siglato un contratto da 100 milioni di sterline per aerei britannici per l'Aeronautica militare turca.

Il Governo negli ultimi mesi ha stretto i legami di cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa con la Turchia e punta anche a rafforzare i legami commerciali in vista dell'uscita dalla Ue.

Le mani di Erdogan sui media dell'opposizione

«Mentre precipitiamo verso Brexit è sempre più evidente che il Governo è disposto a corteggiare leader autoritari di tutto il mondo, - ha dichiarato Caroline Lucas, leader dei Verdi. – Erdogan è un autocrate che ha inflitto gravi danni al suo Paese, eppure noi gli abbiamo venduto miliardi di sterline di armi e ora lo invitiamo a prendere il tè con la Regina».

I leader della campagna di solidarietà con i Curdi hanno annunciato «enormi manifestazioni di protesta» a Londra durante la visita di Erdogan. I dimostranti sventoleranno l'immagine di Erdogan con la scritta “Tamam” (basta) che l'opposizione circola online. Proteste simili anche in occasione della visita del principe saudita Mohammed bin Salman.

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