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il sondaggio

Eurobarometro: appartenenza all’Ue positiva solo per il 39% degli italiani

  • –dal nostro corrispondente
(Afp)
(Afp)

BRUXELLES - È un quadro particolarmente sorprendente quello tratteggiato stamani da un sondaggio Eurobarometro pubblicato dal Parlamento europeo. A un anno dal rinnovo dell’assemblea parlamentare e mentre in Italia si lavora alla formazione di un nuovo governo, una maggioranza di cittadini considera positivamente i partiti protestari e anti-sistema. Una metà dei cittadini interpellati ritiene che non siano una minaccia alla democrazia.

Il 56% degli interpellati nell’Unione europea pensa che i partiti protestatari siano capaci di imporre i necessari cambiamenti nei singoli Paesi. In Italia, il dato è pari al 71 per cento. Il 53% dei cittadini europei considera che questi movimenti sono più capaci dell'establishment di trovare soluzioni alla crisi economica e sociale che sta colpendo il continente da un decennio. Lo studio demoscopico è stato condotto da Kantar Public presso 27.601 persone nei 28 paesi dell'Unione europea.

Il sondaggio, presentato stamani qui a Bruxelles dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, giunge mentre crescono in vari Paesi europei i partiti più estremisti o protestari. Secondo l'Eurobarometro oltre 70 partiti protestatari sono emersi in Europa tra il 2013 e il 2018. Proprio in Italia, il Movimento Cinque Stelle e la Lega Nord stanno negoziando la nascita di un nuovo governo dopo aver ottenuto la maggioranza dei seggi alle elezioni del 4 marzo scorso.

Lo studio demoscopico offre un quadro contrastante. L'europeismo dei cittadini europei non è scalfito: il 60% degli interpellati continua a considera l'Unione positivamente. Ciò detto, almeno in Italia, il sondaggio mostra una critica forte all'establishment. Solo il 39% degli italiani considera positiva l'appartenenza all’Ue, mentre solo il 44% degli italiani sostiene che l'Italia abbia tratto beneficio dall'appartenenza all’Ue. Il 67% dei cittadini della zona euro è di questo avviso.

Nei fatti, il 60% degli italiani non è soddisfatto del modo in cui funziona la democrazia nel proprio Paese. Il sondaggio lascia presagire in questo momento la vittoria dei partiti protestatari alle prossime elezioni europee fissate per il 23-26 maggio del 2019. Il rischio di ingovernabilità non sarebbe solo a livello nazionale, ma anche a livello comunitario. In questo momento, il Parlamento europeo è retto da una maggioranza popolare-socialista-liberale.

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