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Trump, retromarcia sulla Brexit: qualunque cosa fa May va bene, immigrazione negativa per Ue

  • – di Redazione Online
Da sinistra Melania Trump, Donald Trump e Theresa May (Afp)
Da sinistra Melania Trump, Donald Trump e Theresa May (Afp)

Prima l’affondo, poi la giravolta. Donald Trump nega di aver criticato la premier Theresa May sulla Brexit e dice di essere pronto ad accettare «qualunque strada» il governo britannico deciderà di prendere nei negoziati con l'Ue. E rivendica la volontà di entrambi i Paesi di raggiungere un accordo di libero scambio dopo la Brexit, pur sottolineando che il dossier del commercio è una questione «complicata». Per il resto, Trump è tornato ad attaccare l’immigrazione (anche in Europa, dove starebbe «cambiando la cultura» del Continente) e ha anticipato che il punto focale dell’incontro con Putin del 16 luglio sarà «la non proliferazione nucleare». Quanto alla Germania di Angela Merkel, Trump ha prima ribadito di avere un «ottimo rapporto» con la Cancelliera, salvo rinnovare il suo attacco al gasdotto Nord Stream: «Un orribile errore».

Il primo attacco a May
In un’intervista al Sun, di proprietà del suo sostenitore Rupert Murdoch, il presidente degli Stati Uniti aveva usato toni meno accomodanti, criticando May e lodando l’ex ministro degli Esteri Boris Johnson («Sarebbe un grande primo ministro»). Soprattutto aveva detto che la Brexit nella sua forma attuale - ieri è stato pubblicato il White Paper -«influirà negativamente nei rapporti commerciali fra Gran Bretagna e Stati Uniti», più precisamente finirà per «uccidere la speranza» di qualunque nuovo accordo commerciale fra i due Paesi.

L’intervista è stata pubblicata poche ore prima del pranzo tra Trump e May e del tè con la Regina Elisabetta. Prima dunque di incontrare i massimi rappresentanti del Paese che lo ospita, Trump definisce «molto sfortunati» i risultati per i negoziati sulla Brexit. «Se concludono un accordo del genere - specifica Trump - noi avremmo a che fare con l’Unione europea invece che con il Regno Unito, e questo ucciderà probabilmente ogni ipotesi di accordo» tra Usa e Regno Unito. Continua: «Io mi sarei comportato in modo molto diverso - dice Trump al tabloid che ha spinto per Brexit - ho davvero detto a Theresa May cosa avrebbe dovuto fare ma lei non mi ha ascoltato».

Non sono mancate le critiche a Sadiq Khan, il sindaco musulmano di Londra: «Avete un sindaco che sta facendo un lavoro terribile a Londra. Penso che abbia fatto un lavoro davvero scadente contro il terrorismo. Non è stato ospitale con un governo così importante come il mio. Potrei non piacergli, ma rappresento gli Stati Uniti d’America».

Trump critica May su brexit, a rischio accordo su scambi Usa

La Casa Bianca ha cercato di correggere il tiro di queste poco ortodosse dichiarazioni. Ha fatto sapere che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump
«apprezza e rispetta moltissimo» il primo ministro britannico Theresa May, pur criticata dal tycoon nell’intervista esclusiva al Sun in cui la accusava di aver inficiato, con il suo piano, quello che il suo Paese si aspettava dalla Brexit.

«Trump nervoso e ferito»
Agitato, irritato per le critiche, suscettibile. Così il giornalista che ha intervistato Donald Trump per il Sun, Tom Newton-Dunn, ha descritto ai media britannici il presidente americano durante il loro colloquio. «Era nervoso, incrociava le braccia spesso» ha rivelato l'autore dell'esplosiva intervista definendo Trump “sensibile” alle critiche. «Conosce molto bene la Gran Bretagna, ma è rimasto molto colpito dalle accuse che ha ricevuto alla vigilia della visita e da quando è arrivato. Sapeva del pallone (con le sembianze caricaturali del presidente in versione bambino capriccioso, ndr) che volerà su Londra. Credo che lo abbia ferito», ha raccontato ancora il notista politico del tabloid aggiungendo che Trump «comprende la Brexit filosoficamente e ideologicamente. Era brexiteer già negli anni 80».

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