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Nuovo Nafta, Canada e Stati Uniti trovano l’accordo all’ultimo minuto

NEW YORK - Alla fine l’accordo, all'ultimo minuto, è arrivato. Il Canada e gli Stati Uniti hanno trovato una intesa per il nuovo accordo commerciale di libero scambio. Dopo un anno di difficili negoziati verrà così preservato l'accordo a tre tra Usa, Messico e Canada per la nuova versione del North American Free Trade Agreement.

La notizia è stata confermata pochi minuti prima della scadenza della mezzanotte dalle delegazioni canadesi e americane. I governi dei due Paesi hanno raggiunto un accordo che prevede condizioni più favorevoli per l’accesso al mercato canadese dei prodotti lattiero-caseari, con indicazioni anche sui potenziali dazi al settore automobilistico. Maggiori dettagli saranno diffusi nelle prossime ore.

I negoziatori dei tre Paesi hanno passato tutto il fine settimana al telefono per cercare di salvare il patto trilaterale. Fino a tarda sera il presidente americano Donald Trump ha seguito i lavori dalla Casa Bianca con un filo diretto con il delegato ai negoziati commerciali Robert Lighthizer assistito da Jared Kushner.

Il nuovo Nafta sarà dunque firmato da Trump e dai suoi colleghi messicani e canadesi. Il Congresso ha 60 giorni di tempo per esaminare il nuovo accordo e approvarlo. Prima che il presidente messicano uscente Enrique Peña Nieto, che ha firmato il nuovo accordo, lasci il suo ufficio il prossimo primo dicembre. Una corsa sul filo di lana con la scadenza fissata alla mezzanotte del 30 settembre per un risultato che fino a pochi giorni fa sembrava difficile da raggiungere proprio in ragione della distanza di posizioni tra Stati Uniti e Canada.

Trump proprio per questo aveva rifiutato di incontrare il primo ministro canadese Justin Trudeau. «Noi amiamo il Canada e i canadesi ma non possiamo continuare a pagare dei dazi del 300% sul latte e i prodotti caseari», aveva detto. In cambio di concessioni da parte del Canada, per quello che il presidente americano fino a ieri giudicava «il peggiore accordo che gli Stati Uniti abbiano mai firmato», si è arrivati dunque a una sintesi positiva.

Canada e Messico sono i due principali partner commerciali degli Stati Uniti. Un nuovo Nafta, senza il Canada, «che è il principale mercato di esportazione per gli Stati Uniti» secondo la Us Chamber of Commerce «sarebbe stato inaccettabile».

Si è intuito che qualcosa stava cambiando venerdì scorso, quando era prevista la pubblicazione da parte di Messico e Stati Uniti del testo ufficiale del nuovo accordo commerciale bilaterale: all’ultimo minuto la pubblicazione era stata rimandata. Il Messico, aveva fatto sapere la ragione: perché sperava si potesse arrivare a un'intesa tra Usa e Canada entro domenica, così da salvare l'accordo trilaterale, un nuovo Nafta a tre.

I negoziati tra le delegazioni di Washington e Ottawa sono proseguiti serrati sabato e domenica. Nelle ultime ore Lighthizer aveva rilanciato una controproposta americana alla ministra degli esteri canadese Chrystia Freeland, per cercare un'intesa sul punto più controverso dei sussidi economici canadesi agli allevatori e all'industria lattiero-casearia nazionale.

Il ministro dell'Economia messicano, Ildefonso Guajardo, aveva spiegato che la pubblicazione del testo dell'accordo Usa-Messico era stata rimandata per permettere l'intesa tra Usa e Canada: «Ci sono grandi probabilità di arrivare a un accordo nelle prossime ore», aveva detto. E così è stato. Il ritardo nella pubblicazione, aveva spiegato il ministro messicano, «ci è stato specificamente richiesto dalle delegazioni di Stati Uniti e Canada».

Anche il presidente messicano eletto Andres Manuel Lopez Obrador aveva riferito di aver ricevuto una telefonata dal primo ministro canadese Justin Trudeau che gli ha chiesto di mediare con l’amministrazione Trump affinché si potesse arrivare a un accordo trilaterale.

Il primo Nafta, il patto trilaterale con Messico, Canada e Stati Uniti fu siglato nel 1994 e ha liberalizzato il commercio nel Nord America. L'accordo era stato messo nel limbo quando Trump è arrivato alla Casa Bianca. I negoziati con il Canada, con diversi round, andavano avanti da oltre un anno. Senza arrivare a nulla. Nonostante le criticità rilevate dall'amministrazione americana, il primo Nafta in questi anni ha fatto crescere enormemente l’integrazione economica tra le tre nazioni. Ora l'accordo viene rimodernato e aggiornato ma di nuovo a tre. Una buona notizia per gli scambi commerciali e per chi produce in questi Paesi.

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