Il sindaco di Monaco di Baviera, l'Oberbürgermeister Dieter Reiter del partito socialdemocratico Spd, sabato sera ha tenuto in comune una festa speciale alla quale sono stati invitati soltanto i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni quest'anno.
Non sarà un caso che i festeggiamenti di questi neo-elettori (al diciottesimo anno di età si vota in Germania) si siano tenuti proprio alla vigilia delle votazioni nel Land della Baviera che hanno luogo oggi fino alle 18:00.
GUARDA IL VIDEO: Baviera al voto, rischio terremoto a Berlino e in Ue
L'ingresso alla festa comunale è stato proibito ai rappresentati dei partiti. Appostato fuori dal sontuoso ingresso nel palazzo municipale in stile neo-gotico di Monaco, un gruppo di militanti della corrente dei giovani Grüne Jugend non si è arreso e ha distribuito volantini a caccia dell'ultimo voto: il partito dei Verdi stando ai pronostici e agli ultimi sondaggi potrebbe diventare il secondo partito dopo la Csu, con il 18-19% dei voti.
«Non mi faccio illusioni – commenta Frank, un giovanissimo Grüne Jugend mentre posteggia la bicicletta di fronte al Municipio, con una grande cesta piena di volantini sulla quale sventola la bandiera dei giovani verdi -. Noi andiamo sempre bene nei sondaggi, poi quando si tratta di votare i nostri consensi si dissolvono. Forse questa volta non andrà così».
Urne aperte
Chi vota Die Grünen oggi? Il partito dei Verdi in Germania, nato dai movimenti degli anni '70 ed entrato in Parlamento nel 1983, ha due correnti: la corrente più tradizionale e conservatrice usa ancora il termine Heimat, che significa paese natio. E' anche un modo per raccogliere elettori nella Csu e convincerli che saranno i verdi a preservare l'ambiente, quindi la patria. Heimat è in effetti una parola cara al leader della Csu Horst Seehofer, che come ministro degli interni ha voluto aggiungere Heimat al ministero da lui guidato. Potrebbero essere in molti oggi, allontanati dai toni sempre più volgarmente populisti della Cdu guidata da Markus Söder, a lasciare l'Unione cristiano sociale a favore dei Verdi.
La corrente dei giovani verdi si ritiene più moderna, più attenta al sociale e contro le privatizzazioni: mira a prendere i voti di chi non si riconosce più nel partito socialdemocratico. «Cdu, Csu, Spd sono tutti la stessa cosa - si lamentava ieri sera un immigrato Kazako arrivato in Germania all'età di cinque anni e ora cittadino tedesco -. Io voto Die Linke ma nell'università di Monaco la maggior parte degli studenti che conosco vota Die Grünen».
Le previsioni
Molto dipenderà anche chi entrerà in Parlamento: Die Linke e Fdp (Freie Demokratische Partei) il partito liberale, potrebbero
non raggiungere il 5% e rimanere fuori dal Parlamento, creando un problema per i Verdi ai quali serve un'opposizione contro
la Csu quanto più estesa possibile. Per diventare primo ministro, inoltre, bisogna aver compiuto 40 anni in Baviera: la leader
dei Grünen Katharina Schulze non ha ancora compiuto 40 anni e quindi solo il leader verde Ludwig Hartmann potrebbe prendere
il posto di Söder. Il primo ministro Cdu Söder ha detto un anno fa che non avrebbe mai fatto una coalizione con i Verdi, ma
da molti mesi tace su questo punto mentre i Verdi Bayern hanno detto di recente che non formeranno mai un governo con Söder,
fino a quando il politico della Csu non si scuserà per alcuni commenti sul respingimento dei rifugiati che non hanno diritto
a chiedere asilo in Germania.
Chi festeggiava sabato sera in giro per la Marienplatz di Monaco indossando il costume tradizionale bavarese Dirndl, sulla
scia dell'Oktoberfest, non ha avuto problemi a dichiarare forte e chiara la sua preferenza politica: «Noi siamo schwarz, neri,
votiamo Cdu», ha detto il capobanda, aggiungendo: «soltanto uno di noi vota Afd, ma non è un piccolo Hitler». Afd oggi avrà
voti a sufficienza per entrare per la prima volta nel Parlamento bavarese.
La Germania sta cambiando, e così le inclinazioni politiche nel suo elettorato. Il voto in Baviera potrebbe decretare la fine del bipolarismo, l'Unione di centrodestra Cdu-Csu e il centrosinistra dell'Spd si sono ripartiti il potere dal dopoguerra ma in futuro potrebbe non essere più così facile. Da oggi la scena politica tedesca si popola di almeno cinque partiti con consensi non molto distanti l'uno dall'altro: Cdu-Csu, Verdi, Spd, Afd.
© Riproduzione riservata