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L’Italia e quei curricula fantasma al Parlamento Europeo

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L’Italia e quei curricula fantasma al Parlamento Europeo

Siede in parlamento grazie al voto dei cittadini, ma una volta eletto preferisce raccontare poco di sé. È il profilo, fin troppo diffuso, dell’europarlamentare europeo che emerge dall’analisi delle schede personali dei rappresentanti dei principali Paesi, disponibili sul sito ufficiale del Parlamento.

GUARDA IL VIDEO - Marco Valli - europarlamentare 5 Stelle - e quella laurea sparita insieme al curriculum

L’Italia domina la classifica dell’opacità: ben 34 deputati su 73 – il 46,57% - non hanno presentato il curriculum o l’hanno rimosso dopo averlo pubblicato. Un malcostume che non interessa solo il nostro Paese, ma che si manifesta anche altrove, seppur in misura minore. Nella classifica dei peggiori, la seconda posizione spetta alla Spagna, dove il 46,29% dei deputati non ha presentato il curriculum (25 su 54). Anche la Francia si distingue per poca trasparenza: nella scheda di circa il 38% dei parlamentari, infatti, compare la scritta curriculum vitae non disponibile. Il fenomeno appare ben più contenuto in Germania, dove su 96 deputati, solo 25 (il 26%) non hanno lasciato traccia del proprio passato professionale e di formazione.

Raccogliendo dati sui curriculum disponibili, si scopre che la trasparenza è inversamente proporzionale al numero di laureati. Italia e Spagna, i Paesi meno trasparenti, brillano per presenza di lauree: l’82% nel primo caso, circa il 90 nel secondo. La Francia, in posizione intermedia, regala un maggior numero di informazioni, ma una minor quantità di laureati. Fotografia opposta per la Germania, prima in trasparenza e ultima in presenza di alti titoli di studio. Guardando ai numeri, quindi, sembrerebbe che il curriculum compaia soprattutto se il deputato è laureato e non sia disponibile nel caso contrario. Chi brilla in trasparenza, infatti, mostra una percentuale inferiore di laureati.

Guardando all’Italia, la palma d’oro dell’opacità spetta alla Lega, che conta pochi rappresentanti a Bruxelles: su 6 deputati ben 4 non presentano il curriculum. Gli altri grandi partiti, però, seguono a ruota: sono senza informazioni 7 deputati su 11 di Forza Italia (il 63,63%) e 15 su 26 del Partito Democratico (il 57,69%). Migliori in trasparenza, i Pentastellati: nel Movimento 5 Stelle, infatti, mancano solo 4 cv su 15 (il 26,66%). Ma anche qui non mancano le sorprese. Come quella di Marco Valli, europarlamentare grillino eletto nel 2014 e presentato dal Movimento con una laurea in Economia aziendale. Laurea sparita dalla rete, però, insieme al curriculum.

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