È il tema della difesa europea a turbare l’incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello americano Donald Trump. Erano scattate subito scintille tra i due, con il presidente Usa che appena sbarcato a Parigi per le celebrazioni dei 100 anni dell'armistizio della Prima guerra mondiale aveva attaccato la proposta del suo omologo francese di creare un esercito Ue «per difenderci daCina, Russia e anche dagli Stati Uniti», definendola «un insulto». D’altra parte, Trump aveva ribadito una sua idea fissa, che cioè l’Europa deve investire di più nella propria difesa militare, senza demandare tutte le spese agli Usa.
All’arrivo il 10 novembre mattina del presidente americano all'Eliseo, i due capi di Stato si sono subito impegnati, quindi,
per tentare di disinnescare le polemiche: «Apprezzo quello che hai detto sulla difesa europea», ha detto subito Macron all'ospite
americano, «abbiamo bisogno di condividere il finanziamento della nosta difesa». Trump ha ribadito: «Gli Usa possono finanziare,
contribuire, ma altri devono mettere mano al portafogli». Il clima dell’incontro, comunque, resta teso, dopo i disaccordi
sull'accordo di Parigi sul clima, sul commercio e sull'Iran, mentre i rispettivi staff lavorano in maniera diplomatica per
appianare il più possibile le divergenze tra i due leader.
Putin: sensata idea di Macron su esercito europeo
Sulla questione interviene anche il presidente russo Vladimir Putin, anch’egli a Parigi per la celebrazione del centenario
dell’armistizio della prima guerra mondiale. L’idea del presidente francese Emmanuel Macron di un esercito europeo «è sensata»
e si inserisce in «un processo positivo» ha affermato Putin, secondo quanto riferisce la Tass. Putin si è detto pronto a incontrare
Trump a margine del summit del G20 in Argentina di fine mese dicendosi «pronto per il dialogo».
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