Spari in un mercato di Natale a Strasburgo, in Francia. Si parla di diverse vittime. Un primo bilancio comunicato dalla prefettura di Bas-Rhin parla di due morti e 11 feriti (sette gravi). Fonti non corfermate di Polizia dicono invece che è di quattro morti il bilancio delle vittime, come riferisce Le Figaro. Un ulteriore bilancio di Dna, Dernier Nuovelles D’Alsace in tarda serata parla di due morti, sette feriti gravi e sei feriti leggeri. E tra i feriti ci sarebbe anche un italiano, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa: interpellata in merito, la Farnesina al momento non conferma né smentisce la notizia. Si tratterebbe di «un giornalista che lavora in una testata radiofonica» come riferisce l'ufficio stampa dell'onorevole Brando Benifei (Pd), che precisa anche che il connazionale non sarebbe grave.

Il mercato di Natale, una grande attrazione turistica, è stato evacuato e tutta l’area intorno al centro storico è stata blindata, con la polizia francesce che pattuglia palmo a palmo le strade.

Un uomo solo ha aperto il fuoco verso le 20 al centro di Strasburgo
L'attentatore avrebbe esploso diversi colpi d'arma da fuoco nella rue del Grandes Arcades, presso la Place Kleber, dove si trova il mercatino e si sarebbe poi dato alla fuga in direzione della Grand'Rue, dove testimoni avrebbero udito altri spari. I presenti - tra cui molti turisti, numerosi nella stagione prenatalizia - si sono dati alla fuga tra scene di panico.

Il centro città è stato bloccato per un raggio di 200 metri attorno alla piazza Gutenberg. Una fonte della polizia ha ipotizzato che si tratti di un attentato terroristico. L’attentatore, che sarebbe stato identificato, risulta asserragliato nel quartiere Neudorf di Strasburgo, e sarebbe in corso una sparatoria con le forze dell’ordine.La polizia ha sfondato la porta di un edificio al numero 5 di rue de l'Epinal, riferisce il sito Dna. La polizia ha poi perquisito diversi edifici nel distretto di Neudorf, ma l'operazione non ha avuto
successo. «Le ricerche continuano» riporta il sito Dna.
Il presunto attentatore, già stato in carcere per reato comuni e successivamente segnalato come elemento 'radicalizzato', sarebbe stato identificato con il nome di Cherif C., di 29 anni. Lo riferisce in un tweet France 24. Stando a Le Parisien, l’autore della sparatoria a Strasburgo sarebbe nato nella città alsaziana il 4 febbraio 1989. Cherif C. proprio la mattina del giorno dell’attentato era sfuggito all’arresto durante una perquisizione nella sua abitazione secondo quanto riferisce Bfm-Tv.

Il sito Nouvelles d'Alsace spiega che il suo dossier era segnato con la 'S' che indica, appunto, i radicalizzati islamici. La fonte dice a Nda che l'uomo era rimasto ferito in passato nel corso di un conflitto a fuoco con i militari dell'operazione antiterrorismo Sentinelle.
La sezione antiterrorismo di Parigi ha aperto un'indagine sui fatti di Strasburgo. Il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, finora a Parigi, è ora atteso sul posto.
Una seconda operazione di polizia è in corso a Place Broglie, nel centro storico di Strasburgo. Lo rende noto il sindaco della città affermando che «c'è un secondo sospettato» che sarebbe implicato nella sparatoria.

Sono in corso controlli al confine franco-tedesco all’uscita della città. Lo riferiscono testimoni precisando che «una volta che abbiamo attraversato il ponte sul fiume Reno nella parte tedesca abbiamo notato che le forze dell'ordine stavano controllando le vetture in entrambi i sensi di marcia e tutte le auto procedevano una a una».

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lasciato in anticipo un ricevimento in corso all'Eliseo per seguire personalmente i fatti di Strasburgo.

Secondo il sindaco di Strasburgo, Roland Ries, l'autore della sparatoria in centro è ancora in fuga. Il sindaco ribadisce l'invito alla popolazione a barricarsi in casa. «Seguo la situazione dal centro operativo del ministero dell'Interno» a Parigi. «I nostri servizi di sicurezza e di soccorso sono mobilitati» scrive il ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner.

Il Parlamento europeo è stato blindato dopo la sparatoria che si è verificata nel centro storico di Strasburgo. L'ordine è stato impartito dal presidente
Antonio Tajani che, al telefono con l'Ansa, parla di “diversi morti”. «Il fatto è avvenuto a 3 km di distanza da qui», ha riferito Tajani. Il presidente del Parlamento europeo ha aggiunto: «Questo Parlamento non si fa intimidire da attentati terroristici o criminali, andiamo avanti! Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della libertà e della democrazia contro la violenza terroristica»
Il centro di Strasburgo è ancora chiuso si può solo uscire ma non entrare nelle strade che portano verso i mercatini di Natale, teatro della sparatoria. Gli ingressi sono stati transennati e le forse dell'ordine della sicurezza bloccano macchine e pedoni.

«Siamo da più di un'ora sotto al tavolo di un ristorante al buio. Fuori vediamo le luci della volante della polizia. Non so dirvi altro, per il momento»: lo scrive su twitter l'europarlamentare Pd Simona Bonafè.
«Ho visto due persone a terra. Sembravano donne, ma non sono sicuro. Una si lamentava, l'altra non si muoveva»: così la testimonianza rilasciata al telefono, ad alcuni giornalisti, dall’eurodeputato dei Verdi (ex cinquestelle) Marco Affronte, che si trovava a Strasburgo durante la sparatoria nel centro della città.

«I miei pensieri vanno alle vittime della sparatoria di Strasburgo che condanno con grande fermezza. Strasburgo è per eccellenza una città simbolo della pace e della democrazia dell'Europa. Valori che difenderemo sempre. La Commissione è accanto alla Francia». Così su Twitter il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo la sparatoria a Strasburgo.

(ultimo aggiornamento alle 00:30)

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