Banche, assicuratori e gestori di denaro stanno progettando di spostare circa 800 miliardi di sterline di attività dal Regno Unito al resto d’Europa: è quanto emerge da un’indagine condotta da Ernst & Young in vista della Brexit. La società di consulenza specifica che la stima potrebbe essere inferiore alla realtà, perché molte aziende non hanno dichiarato pubblicamente il valore dei beni da trasferire. Secondo la stima di un altro gruppo, ben 800 miliardi di euro di attività potrebbero trasferirsi solo a Francoforte.
La stima “conservativa” dell’indagine condotta da EY si basa sulle dichiarazioni di 20 società che hanno annunciato un trasferimento di asset fuori Londra a causa della Brexit. Nel dettaglio, più di 7.000 lavoratori potrebbero essere trasferiti da Londra ad altri Paesi europei. L’alternativa - secondo EY - è che le aziende cerchino di assumere personale locale a causa dei costi di trasferimento del personale.
Secondo il rapporto circa 2.000 nuovi posti sono stati creati a Parigi, a Francoforte, a Dublino e in altre città dell’Unione europea da parte di società finanziarie che finora hanno spostato solo una quota minima di personale da Londra. Sul fronte bancario, alla fine dell’anno scorso le grandi banche hanno iniziato ad aumentare il numero di dipendenti da trasferire a Francoforte.
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