L'amministrazione Trump vuole mettere dazi su vari prodotti importati dall'Europa per 11 miliardi di dollari. Nell'elenco di prodotti ci sono elicotteri a uso civile prodotti in Spagna, Regno Unito, Germania o Francia; pesce, burro,
formaggi incluso il pecorino, olio di oliva, marmellate, vini, liquori e, tra gli altri prodotti, olii essenziali, vini frizzanti come l'italiano Prosecco (qui la lista completa delle categorie merceologiche in inglese). Quante merci viaggiano tra un continente e l’altro? E in particolare tra Italia e Stati Uniti? La risposta la danno alcuni
grafici.
Già a giugno l’amministrazione Trump ha imposto tariffe del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio europeo. L’Ue ha risposto con dazi per 2,8 miliardi sui prodotti americani. Come si vede dal grafico sopra, gli scambi tra i due Paesi propendono dalla parte dell’Europa. Ovvero sono più le merci che decollano o viaggiano con le navi cargo tra Vecchio Continente e Stati Uniti piuttosto che nell’altra direzione. Le esportazioni dell’Unione europea verso gli Usa nel 2018 valevano 487,9 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 434,6 miliardi del 2017 e i 416,4 miliardi del 2016. Il flusso inverso (importazioni europee provenienti dagli Stati Uniti) nel 2018 valeva 318,6 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 283,3 miliardi del 2017 e i 269,5 miliardi del 2016. Il disavanzo commerciale è dunque favorevole all’Europa, per circa 170 miliardi di dollari.
Focalizzandoci sull’Italia, come nel grafico sopra, si nota che l’export italiano verso gli Stati Uniti vale 54,7 miliardi di dollari, oltre il doppio dell’import, che vale 23,2 miliardi di dollari, un dato non sorprendente. Il trend è cresciuto rispetto al 2017, quando era 49,9 miliardi di euro, mentre nel 2016 era 45,3 miliardi di dollari e nel 2015 44,2 milardi di dollari. Anche l’import è cresciuto; dai 16,2 miliardi di dollari del 2015 ai 23,2 attuali. Il disavanzo commerciale è aumentato, da 28 a 31,6 miliardi di dollari.
Facendo un focus sulle esportazioni italiane, vedi il grafico sopra, si vede che l’Italia esporta negli Stati Uniti soprattutto macchinari e apparecchiature, per quasi 8 miliardi di euro nel 2018, seguiti dai 5,1 miliardi per autoveicoli e rimorchi, i 3,7 miliardi di euro di prodotti farmaceutici e 2,16 miliardi di prodotti alimentari.
Cosa importa invece l’Italia dagli Stati Uniti? Innanzitutto molto meno di quanto esporta: 42,76 miliardi di euro contro 16,65 miliardi di euro (dati 2018). Nello specifico ad arrivare in Italia sono soprattutto prodotti farmaceutici, seguiti da prodotti delle miniere e delle cave, macchinari e altri mezzi di trasporto, categoria eterogenea dove rientrano navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari.
Sono molto rilevanti gli scambi commerciali tra Stati Uniti e Cina, oggetto della guerra commerciale degli ultimi mesi. A luglio Trump aveva imposto dazi alla Cina per 250 miliardi. La “trade war” tra i due Paesi è proseguita fino a oggi tra alti e bassi, schiarite e nuove tensioni, alimentate anche dalla vicenda Huawei.
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